FERMO - «Beh, un anno diverso. Di sicuro, Le mascherine erano una cappa che ti bloccava: ora è fantastico». I ragazzi all’uscita dalle superiori sono soddisfatti, e c’era da scommetterci, per la fine dell’obbligo. Addio ai dispositivi di protezione, addio ai distanziamenti. Si torna al passato, anzi al presente: i volti si vedono in maniera distinta, non sfuggono sguardi di rimprovero e sorrisi. Meglio così.
L’uscita
A parlare di un avvio fantastico è Nicole Fulimeni, incontrata insieme a un’amica all’uscita dal Montani.
«Senza mascherine - riprende Nicole - cambia tutto. Possiamo vedere gli sguardi, possiamo concentrarci di più. Ma anche capire le espressioni dei nostri professori, vedere un volto stanco. Sicuramente questo primo giorno è stato positivo». Anche un altro studente del Montani promuove, e con un ottimo voto, l’addio ai vecchi divieti. «Un rientro così bello - sottolinea Luca Bernabei - non me lo ricordavo davvero. Per noi le mascherine erano una limitazione, ora va molto meglio. La scelta è stata apprezzata da tutti», chiosa mentre i suoi compagni di scuola annuiscono. Lui è il rappresentante di classe e i ragazzi sono pronti a vivere un anno finalmente diverso.
Il futuro
Ora ci si prepara ai prossimi mesi, quando il ritorno alla normalità dovrebbe garantire anche una migliore didattica, senza l’incubo delle interruzioni da Dad o dei lunghi periodi a casa per un semplice contatto con un positivo. Gli studenti sono pronti. I professori anche.