Metano, prezzi impazziti: in alcuni distributori si risparmia la metà. Gli automobilisti a caccia del low cost

Metano, prezzi impazziti: in alcuni distributori si risparmia la metà. Gli automobilisti a caccia del low cost
Metano, prezzi impazziti: in alcuni distributori si risparmia la metà. Gli automobilisti a caccia del low cost
di Francesca Pasquali
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Domenica 17 Ottobre 2021, 08:10

FERMO - Non solo il Green pass. A complicare la vita dei lavoratori (e non solo), da inizio mese, ci si è messo pure l’aumento del costo dei carburanti. Di tutti, in generale. Del metano, in particolare. Un salasso per chi macina chilometri e chilometri di strada al giorno. Gli autotrasportatori sono sul piede di guerra, ma anche chi usa l’auto per spostarsi nel quotidiano mastica amaro.
 
Nel Fermano, il ventaglio dei prezzi è vastissimo. Si va dai 2 euro e rotti di Sant’Elpidio a Mare allo 0,99 di Salvano, a Fermo. Il gestore del primo, che di punto in bianco s’è ritrovato col prezzo del carburante raddoppiato, dieci giorni fa, ha chiuso per protesta. Adesso ha riaperto, ma i clienti latitano. Il secondo, invece, non arriva a servirli. Un divario enorme e una stangata per chi il serbatoio lo deve riempire spesso. Ma i rincari, come detto, non sono uguali dappertutto. Così succede che, pur di risparmiare, automobilisti e autotrasportatori sono disposti a macinare chilometri in più per fare il pieno.

A Salvano, oltre ai clienti storici, si vedono anche parecchie facce nuove. «È un continuo. Tanta gente mai vista prima che arriva anche da lontano», dice un dipendente. Parecchi gli automobilisti dell’entroterra fermano avvistati nell’impianto di proprietà di Mauro Cardinali, tra Fermo e Porto San Giorgio. Soprattutto dalla zona di Montegiorgio e dintorni, dove il metano è arrivato a 1,790 euro. Boom di nuovi clienti anche nello stabilimento di Casabianca, sulla Statale, sempre di Cardinali, dove il metano costa 1,049 euro. Lì, gli automobilisti si riversano a frotte e il traffico, nelle ore di punta, si congestiona. Segnalati tamponamenti tra chi viaggia sulla Statale e chi mette la freccia per andare a fare il pieno. «È così da quando il prezzo del metano è aumentato. Sono due settimane che non faccio il giorno di riposo perché c’è sempre da lavorare. Nei momenti peggiori, ci danno una mano quelli della benzina. Mai vista una cosa del genere», racconta un dipendente.

Qui, oltre agli habitué, si riversano soprattutto gli automobilisti del Maceratese: Civitanova e Morrovalle, in particolare.

Ma non solo. Ogni dieci giorni, si presenta anche un cliente di Arezzo, in zona per lavoro, che fa il pieno perché, dalle sue parti, il metano ha superato i due euro.

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