Medicina ad Amandola: pressing per il rientro ma il Consiglio si divide. Ecco cosa succede

Medicina ad Amandola: pressing per il rientro ma il Consiglio si divide. Ecco cosa succede
Medicina ad Amandola: pressing per il rientro ma il Consiglio si divide. Ecco cosa succede
di Francesco Massi
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 07:00

AMANDOLA -  Continua il pressing nei confronti di Regione e Asur per cercare di riavere il reparto di Medicina allocato al Murri di Fermo. Nell’ultimo consiglio comunale approvati sia il documento contenete la richiesta, emanato dalla Cgil Spi provinciale (pensionati), che quello redatto e sottoscritto dai sindaci del Fermano, anche nell’ambito di proposte e rilevanze di carenze sanitarie nel territorio.

 


Un confronto in Consiglio, tra maggioranza e minoranza, che ha anche visto momenti di tensione.

Infatti l’opposizione, con una mozione, voleva apportare una variazione allo stesso documento della Cgil specificando l’esigenza di un ritorno immediato del reparto ad Amandola da «collocare nella nuova struttura costruita o comunque in una sede idonea. Lasciare dunque due o più opportunità». La minoranza ha specificato che così diventa ancor più prioritario riportare il reparto ad Amandola. Però l’alternativa alla nuova struttura sarebbe quella di ricollocarla nel vecchio ospedale.

«E’ questa una direzione – dice il sindaco Adolfo Marinangeli – già abbandonata a suo tempo dalla stessa Regione, che ha puntato tutto sul nuovo edificio, in quanto il vecchio è non agibile e non più idoneo». Il confronto si è acceso quando lo stesso sindaco ha dichiarato che la mozione non poteva essere tecnicamente accettata, in quanto non si poteva applicare a un documento non dell’amministrazione ma di un soggetto esterno, come il sindacato. Aspetto che ha fatto sì che nella votazione finale due componenti della minoranza abbiano votato contro il documento della Cgil Spi senza le modifiche proposte, mentre uno si è astenuto. Compatta invece la maggioranza nell’approvazione. Intanto procede a costruzione del nuovo ospedale dei Sibillini. Fra pochi giorni inizieranno i lavori della rotatoria per l’innesto stradale verso il nosocomio. In ambito socio-sanitario procede l’iter per trasformare l’ex mattatoio in una struttura polifunzionale di Protezione civile e associazioni del territorio. Progetto definitivo e finanziamento di 600mila euro ad opera della Cri nazionale. Sarà sede della Cri Sibillini, Protezione civile e Soccorso Alpino.


Accettata dal Comune la donazione di Legambiente di un edificio ia Casa Coletta che diventerà centro di formazione permanente per l’ambiente, ovvero per guide turistico-ambientali, escursionistiche, del parco e simili. I primi corsi già dall’estate prossima. Acquisiti anche i terreni per il potenziamento e la riqualificazione del polo dell’infanzia, con scuola materna e asilo nido. Investimento per circa 1 milione di euro. Infine un avvicendamento in giunta tra candidati presenti nella lista vincitrice nell’ultima elezione ma non entrati come consiglieri, secondo accordi già presi prima delle stesse elezioni. Esce a metà mandato l’assessore Giuseppe Cupelli ed entra Roberto De Santis. Così tutti possono avere un ruolo amministrativo.

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