Fermo, marocchino arrestato
Accusato di spaccio di droga

FERMO - Dopo articolate procedure ieri pomeriggio in commissariato a Fermo, è stato tratto in arresto un marocchino H. M. di 37 anni, persona latitante dall’anno 2015 e che di fatto doveva scontare una pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione. Il soggetto infatti, coniugato in Italia ma rifugiatosi da oltre due anni nel suo paese, era ricercato da tempo per l’espiazione della pena restrittiva derivante da un cumulo di diverse condanne emesse dalla locale autorità giudiziaria per reati relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti ed il porto abusivo di armi, violazioni sulle quali il commissariato di Fermo aveva investigato e trovato elementi di responsabilità penale. 

I fatti risalivano agli anni 2007 e 2008, periodo nel quale nella zona del Lido Tre Archi di Fermo il soggetto era, secondo l’ipotesi investigativa uno dei principali fornitori di stupefacente del litorale. 
Il medesimo, rintracciato da personale del commissariato, si è presentato spontaneamente, manifestando la propria volontà di fare fronte ai suoi debiti con la giustizia.

Dopo le formalità di rito, con tempestiva informazione della Procura della Repubblica di Fermo, che aveva emesso il provvedimento restrittivo raggiunta nella persona del P.M. Chantal Dameglio, H.M. veniva associato alla Casa di Reclusione di Fermo per l’espiazione della pena indicata. «Appare inutile sottolineare che anche l’arresto in narrativa specificato attesta la costante attenzione del Commissariato di Fermo nel perseguimento dei reati di qualsiasi natura, anche con la ricerca e rintraccio dei soggetti responsabili e condannati in via definitiva», conclude il dirigente del commissariato Leo Sciamanna.