Da una rotatoria all'altra, a Fermo è conto alla rovescia per i lavori sulla Statale a Lido San Tommaso

Da una rotatoria all'altra, a Fermo è conto alla rovescia per i lavori sulla Statale a Lido San Tommaso
Da una rotatoria all'altra, a Fermo è conto alla rovescia per i lavori sulla Statale a Lido San Tommaso
di Domenico Ciarrocchi
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Domenica 30 Ottobre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 07:38

FERMO - Da una rotatoria all’altra, la Statale taglia gli incroci a rischio e smaltisce le file. Agli sgoccioli, come anticipato, i lavori all’incrocio per Torre di Palme e Marina Palmense, mentre ora scatta già il conto alla rovescia per il cantiere forse più atteso, quello al bivio della strada per le Paludi, decisivo anche in vista della futura Valtenna.

Fra gli altri lavori sulla Statale, quelli del Comune di Porto San Giorgio per un semaforo a chiamata nella zona sud.

Sempre nella zona sud si ipotizza di rimettere mano alla viabilità in tutto il tratto che dal centro porta verso la maxi rotatoria del casello.


I commenti
«La rotatoria di Marina Palmense - sottolinea il sindaco Paolo Calcinaro - rappresenta la risoluzione di un problema che si trascinava da 40 anni. Un grazie all’Anas per il forte investimento, si tratta di opere che rimangono alla città e ai quartieri. E parallelamente la Provincia sta per mandare a gara, nel giro di poche settimane, anche quella di San Tommaso che completerà il trittico iniziato con Molini». La rotatoria a sud, che nei giorni scorsi ha sollevato non poche polemiche per la lungaggine dei lavori, vede l’intesa in sinergia fra Anas, Comune e Provincia. «Si sta raggiungendo un risultato importante per tutto il territorio - spiega il consigliere comunale Cristian Falzolgher - . Un’opera attesa da tanto e necessaria». La rotatoria a nord, quella di San Tommaso, appare ancora più importante, visti la vicinanza del casello di Porto Sant’Elpidio (che rappresenta l’ingresso in provincia per chi proviene da nord), le lunghe file che si creano sulla strada per le Paludi e il rischio incidenti al bivio. I lavori dovrebbero inglobare anche l’ingresso per Tre Archi e rappresentare il trampolino di lancio per l’allargamento della Valtenna sul versante di San Marco, strada di collegamento fra la costa, l’A14 e il futuro ospedale di San Claudio a Campiglione.


La Valdaso
Lavori che si aggiungono alla doppia rotatoria per la Valdaso, quella di Marina di Altidona e quella, più recente, di Pedaso: ha evitato il collasso del traffico in caso di chiusura dell’A14. Decisivi anche, ma qui sforiamo nel Maceratese, i lavori ormai al termine per la rotatoria di Civitanova al bivio fra la superstrada per Foligno e la stessa Statale. Con l’avvio del cantiere a Lido San Tommaso si andrebbe a completare la mappa dei lavori considerati indispensabili per velocizzare e rendere più sicuro il traffico lungo l’Adriatica fra Maceratese e Fermano. Discorso diverso in altre arterie, a partire dalla Mezzina, dove giusto alcuni giorni fa abbiamo raccolto l’appello accorato di Bruno Cardinali che protestava dopo l’ennesimo incidente all’incrocio per Monte Urano e Torre San Patrizio.


I dubbi
«Ma è tanto difficile realizzare una rotatoria anche lì?», si chiedeva l’imprenditore. L’altro nodo, nemmeno a dirlo, è rappresentato dai lavori infiniti sull’A14, in questi giorni sospesi per il ponte di festa. Nella road map indicata da Società Autostrade si parlava di finirli entro il 2023. Sembrava una data lontana, invece è già in vista.

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