Fermo, giovani tra l'alcol e la droga
I dati choc delle pubbliche assistenze

Molti gli interventi notturni a soccorso dei giovani
Molti gli interventi notturni a soccorso dei giovani
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Lunedì 7 Settembre 2015, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 12:02
FERMO - Aveva suscitato scalpore il numero di interventi di soccorso a giovani ubriachi in difficoltà la notte di Ferragosto.

Un fenomeno che ha caratterizzato almeno due mesi della stazione estiva. Preoccupazione e allarme non solo per l'opinione pubblica, ma anche tra gli "addetti ai lavori". Personale del 118, Croci verdi, azzurre, gialle e rosse. Volontari impiegati nei servizi di assistenza sanitaria avevano passato la notte a correre a destra e sinistra per prestare soccorso a ragazzi e ragazze in preda ai fumi dell'alcool e della droga. Tra questi, tanti erano giovanissimi. Era stata una notte d'inferno che nella provincia di Fermo aveva avuto come epicentro del caos Porto Sant'Elpidio, dove si erano registrate tredici uscite del 118 per soccorso persone nei locali pubblici, sette i codici rossi.



"Abbiamo dovuto fare pure le assistenti sociali" era sbottato un volontario della Croce Verde di Porto Sant'Elpidio. Un altro era rimasto ferito, si era beccato un pugno in faccia, mentre tentava di sedare una rissa in un locale. Coma etilico, drunkoressia (anoressia da happy hour ovvero ragazzi e ragazze che rinunciano alla cena per poter bere a volontà senza il rischio di ingrassare), shottini (cicchetti ingurgitati in grandi quantità) è la terminologia delle notti folli tra giovani e giovanissimi under 18. E talvolta all'alcool si aggiungono pasticche, canne e droghe pesanti. Mix dagli effetti devastanti.



"Già ragazzini e ragazzine di 15 e 16 anni bevono come fossero alcolizzati, li vedo spesso con bottiglie di plastica grandi piene di alcolici in giro per il lungomare e in piazza. Li vedo ubriachi, sdraiati sulla pista ciclabile o nei prati del lungomare e se gli dici qualcosa ti attaccano pure" riferisce un barista dietro richiesta di anonimato. Gioventù bruciata che manda in tilt famiglie e costringe i soccorritori ai lavori forzati. La Croce Azzurra di Porto San Giorgio nell'ultimo anno ha registrato 480 urgenze, soccorsi a ragazzi e ragazze ubriachi. La Croce Verde di Porto Sant'Elpidio non fornisce dati ma la Croce Verde di Fermo è dettagliatissima e consente un'analisi del problema. "Da un anno all'altro abbiamo registrato un forte incremento dei soccorsi a giovani ubriachi nei luoghi pubblici" riferisce il presidente Giorgio Guerra. Sul litorale però si sa che il fenomeno d'estate acquista connotazioni più allarmanti.



"C'è una persona che andiamo a prendere tre volte al giorno, alle volte, non sappiamo più cosa fare quando vediamo quella persona lunga per terra, è impressionante" riferisce una divisa arancione parlando di un giovane di Lido di Fermo.

I dati della Croce Verde di Fermo: nel confronto tra gli anni 2014-2015, periodo gennaio-agosto, quest'anno si è registrato un incremento significativo di urgenze: +377. Nel 2015, su 1.992 emergenze si sono registrati 1.429 malori in casa e 141 nei locali pubblici. Nel 2014, stesso periodo, erano 104. Nel 2015 rispetto al 2014, tra gennaio e agosto, ci sono stati dunque 37 soccorsi in più a persone che si sono sentite male nei locali pubblici. Analizzando i dati mese per mese la Croce Verde di Fermo registra mediamente 50 interventi in più al mese. Nell'arco di un anno sono aumentate esponenzialmente le seconde emergenze.



"Ci siamo dovuti organizzare e ora abbiamo quasi sempre l'equipaggio pronto per la seconda emergenza - riferisce Barbara Ramini - una seconda ambulanza pronta per il soccorso in contemporanea. L'anno scorso c'erano mediamente sei, sette seconde emergenze. Ora siamo arrivati a 27". Numero quadruplicato.
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