Fermo, Mancini torna in libertà
Riconosciuta la buona condotta

FERMO - Amedeo Mancini torna libero. Il giudice, vista la buona condotta, ha deciso per il rilascio. La notizia è stata resa nota dai suoi avvocati Francesco De Minicis e Savino Piattoni. Mancini era stato arrestato nel luglio dell'anno scorso per l'omicidio del nigeriano Emmanuel Chidi Namdi dopo una colluttazione dovuta a un litigio per strada. Da ottobre scorso era agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ora l'unica limitazione è costituita dall'obbligo giornaliero di firma nella caserma dei carabinieri.

I difensori di Mancini di recente avevano chiesto di allungare l'orario giornaliero di lavoro nei campi senza domandare la revoca della misura degli arresti domiciliari. Lo confermano gli stessi legali, i quali rimarcano che ora l'attesa è per il 28 novembre, quando la Cassazione sarà chiamata a pronunciarsi sulla compatibilità dell'aggravante razziale con la riconosciuta attenuante della provocazione. Dopo la decisione della Cassazione, Mancini si rivolgerà al Tribunale di sorveglianza che potrebbe permettergli di scontare la pena residua in affidamento ai servizi sociali.