FERMO - Si conclude la prima settimana di lavoro per il neo direttore generale Gilberto Gentili, alla guida dell’Ast Fermo dal 1° giugno. Il dirigente, già commissario all’Ast di Pesaro nei primi mesi del 2023, chiamato a raccogliere l’eredità del commissario Roberto Grinta, in questi primi giorni ha avuto incontri serrati con i dirigenti della macchina amministrativa, per focalizzare lo stato della situazione e le priorità su cui lavorare. Sono iniziati in settimana anche i primi incontri istituzionali, a partire da quello con il primo cittadino del capoluogo e presidente della Conferenza dei sindaci, Paolo Calcinaro.
L’atto
Uno degli atti più importanti che il neo direttore sarà chiamato a firmare a breve è la nomina dei due direttori, amministrativo e sanitario, che saranno il suo braccio operativo.
I rumors
Voci di corridoio nell’ambiente politico fermano danno per certo che Gentili avrebbe in mente di cambiare e portare a Fermo due manager di lungo corso in Asur. Una scelta che potrebbe rinfocolare le polemiche già vibranti in seno alla maggioranza regionale dopo la nomina dei 5 direttori generali del 30 maggio scorso. Intanto, il nuovo Dg potrà contare da subito su risorse fresche per rimpolpare l’équipe delle professioni sanitarie.
La procedura
Si è conclusa infatti la procedura concorsuale partita ad aprile, in forma consorziata tra le tre Ast del centro-sud Marche, con Fermo capofila, per stilare una graduatoria di infermieri da assumere a tempo determinato. I candidati hanno effettuato nelle scorse settimane una prova a quiz e dovevano esprimere, all’atto della domanda, la preferenza per il territorio di Fermo o Macerata o Ascoli. Gli infermieri idonei ed inseriti in graduatoria nel Fermano sono stati 125, mentre l’Ast di Macerata potrà attingere da un elenco di 178 idonei e quella di Ascoli ne ha 196. In base alle necessità di personale, anche per garantire turnazioni e ferie estive, già nel mese di giugno partiranno le prime assunzioni. Gentili incontrerà verosimilmente a breve i rappresentanti delle sigle sindacali, che dal primo giorno dopo la nomina gli hanno consegnato la lista delle priorità su cui intervenire.
I temi
Resta caldo il tema della perequazione nelle risorse, umane e finanziarie, tra territori marchigiani, tema su cui anche gli amministratori locali hanno fatto fronte comune. Ma è anche un settore su cui l’assessore regionale Filippo Saltamartini ha già spiegato di aver limitati margini di manovra. Altra priorità evidenziata dai sindacati è quella della stabilizzazione dei precari. Chiaramente, la grande sfida nel medio periodo, per il direttore dell’Ast Fermo, sarà portare a termine e riempire di contenuti i due nuovi ospedali di Amandola e Fermo, i cui cantieri sono in fase avanzata. Fra gli altri temi sotto esame, il funzionamento del pronto soccorso del Murri. La provincia di Fermo è l’unica delle Marche con un solo ospedale effettivo e qui, come d’altra parte altrove, è massiccio l’utilizzo di personale delle cooperative.
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