Fermo, è ancora guerra fra lucciole
Raid incendiario contro un'abitazione

Fermo, è ancora guerra fra lucciole Raid incendiario contro un'abitazione
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Domenica 16 Agosto 2015, 21:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 19:05
FERMO - ​E' in atto una guerra tra prostitute. Lotta tra romene e cinesi per contendersi il mercato.

Ieri qualcuno ha appiccato il fuoco all'ingresso di un appartamento di via Segni, a Lido Tre Archi. Alle 7.30 sono arrivati carabinieri e vigili del fuoco e sono rimasti sul posto fino alle 9.15. Quasi due ore.

L'incendio era di dimensioni modeste. Il grosso del tempo è stato impiegato per le indagini. Ieri pomeriggio l'impresa di pulizie ha messo un po' d'ordine tra pavimenti inondati d'acqua e pareti annerite dal fumo.



Sul portone dell'appartamento al primo piano c'era poco da fare, è stato carbonizzato. "L'incendio è di natura dolosa", rivela una fonte investigativa. Le indagini si sono focalizzate su un movente: "E’ in atto una lotta tra prostitute - riferisce la fonte - hanno bruciato il portone di una prostituta cinese che vive lì. Si presume che ad appiccare il fuoco sia qualcuno del clan di prostitute romene, perché romene e cinesi si spartiscono la zona".



I residenti non ne possono più, vogliono denunciare una storia che "deve finire", la voce comune. Ieri a mezzogiorno è arrivato il sindaco Paolo Calcinaro, c'era anche l'amministratore di condominio. "Ha fatto più Calcinaro in due mesi, che i sindaci degli anni passati in trent'anni. Tanto di cappello al sindaco", sottolinea l'amministratore di condominio.



E c'è pure chi ha denunciato gli appartamenti "caldi" a Guardia di finanza e Commissariato e riferisce: "Ci prepariamo per andare a protestare a Roma”.
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