Blitz della polizia a Lido Tre Archi: bloccato ed espulso un capo clan dello spaccio

Blitz della polizia: bloccato ed espulso un capo clan dello spaccio
Blitz della polizia: bloccato ed espulso un capo clan dello spaccio
di Pierpaolo Pierleoni
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Sabato 20 Maggio 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:06

FERMO - È finito nelle mani delle forze dell’ordine uno dei capi clan dello spaccio a Lido Tre Archi. Marocchino pluripregiudicato per reati contro il patrimonio ed il traffico di stupefacenti, è stato bloccato giovedì, nel corso di una delle tante attività di controllo interforze nel quartiere.

A bloccarlo sono stati gli agenti della volanti della Questura di Fermo.

Dopo l’identificazione e le operazioni di rito, è stato immediatamente trasferito al Centro di permanenza di Palazzo San Gervasio, in Basilicata, dietro ordine di espulsione emesso dal Prefetto e conseguente ordinanza di trattenimento del Questore. Sarà quindi rimpatriato nella sua terra d’origine l’uomo che per la polizia è uno dei vertici delle organizzazioni criminali di Tre Archi. 


L’operazione


Dalla Questura non si esita a definire l’operazione come una delle tante importanti risposte date negli ultimi mesi ed un colpo importante alla rete dello spaccio di stupefacenti. La Questura evidenzia anche come il caso del marocchino raffiguri il modus operandi che si intende percorrere sul metodo dei rimpatri, dove la normativa lo consente, soprattutto a seguito dell’escalation di episodi violenti dell’ultimo periodo che hanno minato la tranquillità dei residenti.

L’attenzione sul quartiere rimane alta, Lido Tre Archi resta il sorvegliato speciale della provincia fermana e dalla Questura si evidenzia il ripetersi pressoché quotidiano di operazioni coordinate dalla Prefettura, per prevenire e contrastare azioni criminose. I controlli straordinari vengono ripetuti più volte nell’arco di ogni settimana, in aggiunta ai servizi quotidiani di vigilanza fissa nella zona. All’attività ispettiva stanno collaborando polizia di Stato, reparto prevenzione crimine di Pescara, carabinieri e guardia di finanza. In più occasioni sono stati recuperati e posti sotto sequestro ingenti quantitativi di stupefacenti. Da non trascurare anche gli interventi per la messa in sicurezza e lo sgombero degli appartamenti occupati in maniera abusiva.

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