Jova Beach a Fermo, gli ambientalisti non mollano. Nasce un super comitato: «E anche la Regione tutela la spiaggia»

Un'immagine recente del Jova Party
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di Domenico Ciarrocchi
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 04:20

FERMO - Il Tag Costamare torna sul tema degli ambienti naturali e su quello dei grandi eventi dopo la lunga battaglia della scorsa estate contro il concerto di Jovanotti in spiaggia a Casabianca. Lo fa annunciando la costituzione di un Coordinamento nazionale per la tutela degli ambienti naturali dai grandi eventi, nato da poco, che comprende le associazioni ambientaliste, e di cui fa parte anche lo stesso Tag Costamare.

Le dichiarazioni

«Il comitato – spiega il Tag Costamare – vuole tutelare gli ambienti naturali dai grandi eventi.

Si è formato dopo i numerosi mega eventi consumati la scorsa estate in molti siti ambientalmente delicati e preziosi disseminati nelle coste italiane. Lo scopo è quello di coordinare tutte le iniziative, riunire le conoscenze e competenze acquisite, condividere la documentazione e gli studi scientifici e infine attribuire una maggior incisività ad ogni azione, politica, culturale e anche legale che dovrà essere presa in futuro per scongiurare il ripetersi di eventi di questo genere. Si vuole evitare che questi eventi si ripetano».

La posizione

Quanto gli ambientalisti siano contrari alle decine di migliaia di spettatori e ritengano che l’ambiente naturale venga danneggiato è fatto noto. Portano l’esempio di altri show, come Ligabue al Campovolo di Modena o i Maneskin al Circo Massimo di Roma e i Coldplay già esauriti a San Siro il prossimo anno: «esempi sani - dicono - della musica». E a proposito di amministrazioni, l’iniziativa della costituzione del Coordinamento nazionale arriva nello stesso periodo in cui la Regione ha scritto una missiva ai Comuni costieri invitandoli a regolamentare le aree dunali, le aree potenzialmente dunali, e le aree, infine, dove nidifica il fratino. «Ovviamente – scrivono - fra le aree da regolamentare è individuata proprio quella di Lido di Fermo e Casabianca, confermando la latitanza delle amministrazioni, che arrivano con incomprensibile ritardo».

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