Infettata dalla compagna del figlio, ecco la variante Delta che fa tremare tutto il Fermano

Infettata dalla compagna del figlio, ecco la variante Delta che fa tremare tutto il Fermano
Infettata dalla compagna del figlio, ecco la variante Delta che fa tremare tutto il Fermano
di Francesca Pasquali
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Domenica 27 Giugno 2021, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 28 Giugno, 09:53

FERMO  - La variante Delta è arrivata nel Fermano. Da mercoledì, nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Murri è ricoverata una donna di Ascoli Piceno di 73 anni. Le sue condizioni di salute sono definite «stabili». Un caso importato, per così dire. Che significa una cosa precisa: che la variante «più contagiosa in assoluto» circola anche dalle nostre parti. Ad aver contagiato la 73enne ascolana, che non è vaccinata, sarebbe stata la compagna del figlio, di origine marocchina. La coppia era rientrata da Roma.

La magrebina, adesso, è guarita mentre il compagno è stato sottoposto a tampone. La scoperta che la variante indiana del virus è arrivata anche da noi l’ha fatta il laboratorio di Virologia degli Ospedali riuniti di Ancona, che ha sequenziato il tampone della donna. Non si parla di focolai, almeno per il momento. Ma l’idea di dover fare i conti con la variante in piena estate non fa dormire sonni tranquilli. 


«Stiamo procedendo con i tracciamenti. Da quello che ci risulta, la prima positiva sembra essere la compagna del figlio della donna ricoverata, la variante Delta sarà prevalente in autunno», spiega Claudio Angelini, direttore del Servizio sanità pubblica dell’Area vasta 5. Il Murri torna, quindi, ad accogliere i pazienti delle altre aree vaste, che stanno tornando alla normalità. «Siamo riferimento per Malattie infettive per le Marche del sud, è normale che avvenga» afferma il direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Area vasta 4, Giuseppe Ciarrocchi.

Per il quale «pian piano, la variante Delta, la più contagiosa in assoluto, diventerà prevalente».

E, anche se più contagiosa non significa per forza più grave, «è importante vaccinare chi ha più di sessant’anni, per evitare conseguenze e che la variante si diffonda rapidamente attraverso i giovani, che sono meno vaccinati», aggiunge il coordinatore della campagna vaccinale del Fermano. Che critica la decisione del governo di togliere, da domani, l’obbligo di portare le mascherine all’aperto. «È vero – dice – che siamo in una situazione di bassa incidenza e che, rispetto all’anno scorso, abbiamo i vaccini, ma non siamo ancora in grado di valutarne egli effetti. Perciò, non dobbiamo abbassare la guardia. Il che significa continuare a usare i mezzi di protezione, l’unico strumento per accelerare il ritorno alla normalità». 


Ieri, nel Fermano, è stato registrato un nuovo contagio. Sette i pazienti positivi ricoverati al Murri: sei in Malattie infettive, uno in Pronto soccorso. Novantasei le persone in quarantena, di cui 28 sintomatiche. Diciannove i Comuni Covid free: Amandola, Francavilla d’Ete, Magliano di Tenna, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Urano, Monte Vidon Combatte, Montelparo, Monterubbiano, Moresco, Ortezzano, Pedaso, Ponzano di Fermo, Santa Vittoria in Matenano, Smerillo e Torre San Patrizio. Fermo è il Comune con più casi (16), seguito da Porto Sant’Elpidio (8) e Montegranaro (5). Sotto i cinque contagi tutti gli altri. Dall’inizio della pandemia, nel Fermano, il Covid ha fatto 290 morti. 11.277 le persone che si sono ammalate. 27.240 quelle messe in quarantena.

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