FERMO - Una grande uomo, prima ancora di diventare uno stimato professionista: Tommaso Laureti, 56 anni, scomparso nella mattinata di ieri, era amato e benvoluto da tutti. Il malore fatale, ieri mattina, mentre il dottore si trovava in casa a Fermo: Laureti, o come tutti lo chiamavano, Tommy, se n’è andato per un infarto. A quanto sembra già l’altra sera aveva avuto le prime avvisaglie del malore, ma ha reputato che si trattava di un problema momentaneo.
LEGGI ANCHE:
Poi ieri mattina il nuovo malore, che purtroppo non gli ha lasciato scampo: a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo dei sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, subito intervenuti per soccorrerlo. Tommaso Laureti, noto in tutto il Fermano per la sua attività di ecografista e per la sua passione musicale, lascia la moglie e due figlie. Tutti lo ricordano come una persona semplice, disponibile, altruista, gentile. «La cosa più importante, però – ricorda il suo amico Francesco Gramegna – è che era un grande uomo, padre, marito. Poi la musica. Era un grandissimo chitarrista, appassionato di jazz, funky, blues. Un vero onore, per me, aver suonato con lui e aver collaborato insieme per diverse iniziative di beneficenza. Ricordo le sue esibizioni in piazza Matteotti a Porto San Giorgio». Unanime il cordoglio per la sua scomparsa, espresso da molti, come accade in questi casi, su Facebook.
«Se ne vanno sempre le persone migliori», «Ancora non ci posso credere, un grandissimo uomo prima ancora che medico e un grande amico del calcetto» per citarne alcuni. «Una scomparsa prematura ed improvvisa che ci lascia completamente attoniti e devastati» scrive lo staff del Futsal Cobà, a cui Laureti faceva gli esami.