Furti nelle canoniche a Fermo, incastrato il ladro che rubava le offerte dei fedeli

Incastrato l’autore dei furti nelle canoniche: ecco chi è finito nei guai
Incastrato l’autore dei furti nelle canoniche: ecco chi è finito nei guai
di Nicola Baldi
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Domenica 8 Gennaio 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 07:38

FERMO -  I militari della sezione Radiomobile della compagnia dei carabinieri di Fermo unitamente ai colleghi della caserma di Fermo hanno identificato e denunciato per furto in abitazione, in concorso e simulazione di reato un pregiudicato di 40 anni di Giulianova. I carabinieri infatti hanno indagato attentamente a seguito di alcuni furti e tentati furti avvenuti alla fine del mese di novembre all’interno delle canoniche rispettivamente della chiesa di San Giovanni Battista di Grottazzolina e di quella di San Giovanni Bosco di Fermo dove vennero asportati contanti provenienti dalle offerte dei fedeli per un totale di circa 500 euro. 


Le testimonianze


Dagli accertamenti eseguiti anche attraverso la raccolta di testimonianze e mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nei comuni di Fermo e Grottazzolina i carabinieri sono stati in grado di riconoscere l’autore il quale a bordo di un’auto intestata alla madre aveva poi guadagnato la fuga dopo i colpi.

Ulteriori indagini hanno poi consentito di denunciare il quarantenne anche per simulazione di reato, lo stesso infatti dopo aver effettuato i colpi - al fine di eludere controlli incrociati e responsabilità a suo carico, denunciava il furto dell’autovettura utilizzata presso i carabinieri di Giulianova, mentre dalle indagini è risultato che nell’arco temporale indicato nella denuncia il veicolo era in realtà in suo possesso. L’attenzione dell’Arma nel contrastare i reati predatori resta alta ed ogni caso è trattato con il massimo impegno al fine di assicurare i responsabili alla giustizia. 


La denuncia


Una seconda denuncia per furto aggravato è stata operata infatti a Montegiorgio, dai carabinieri. Dopo indagini avviate a seguito della denuncia presentata da un operaio di Recanati, i militari hanno identificato e denunciavano un uomo di 38 anni proveniente dall’hinterland napoletano. Gli accertamenti svolti infatti, supportati dall’analisi dei filmati estrapolati da un sistema di videosorveglianza pubblico, hanno permesso di dimostrare che lo stesso qualche giorno fa si era impossessato del borsello del denunciante - contenente una carta bancomat ed anche la somma contante di 350 euro, lasciato da quest’ultimo temporaneamente incustodito all’interno dell’automezzo della ditta per cui lavorava. 

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