Fiamme e fumo in un palazzo di via Mattarella a Lido Tre Archi, soccorsa un’anziana ferita. Guarda i video

I vigili del fuoco a Tre Archi
I vigili del fuoco a Tre Archi
di Sonia Amaolo
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Martedì 9 Maggio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:13

FERMO - Incendio a Lido Tre Archi, un vano dei contatori è andato a fuoco nel primo pomeriggio ieri e il fumo nero che si è sprigionato ha avviluppato tutto il palazzo con una colonna alta oltre 30 metri. Una donna di 77 anni è stata trovata in stato incosciente dai soccorritori, era svenuta sul prato vicino al locale andato a fuoco.

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L’anziana è stata soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale Murri di Fermo.

Nel cadere è rimasta ferita ma non è in gravi condizioni di salute. A soccorrerla è stato il personale della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio, arrivato con l’ambulanza e l’automedica appena è scattato l’allarme al 118.


L’incendio si è sprigionato intorno alle 15 di ieri, originato dallo stanzino al piano terra che i residenti dicono fosse occupato regolarmente da uno straniero senzatetto, un uomo che usava il locale come dormitorio e per mangiare, per stare al caldo. C’era un materasso, andato a fuoco, un fornellino, resti di cibo e alcool, elemento che ha contribuito ad alimentare fiamme e fumo. C’è stato un fuggi-fuggi generale dagli appartamenti e i locali del piano terra, residenti e altri senza fissa dimora sono scappati per non rimanere intossicati. Il locale in fiamme è quello di via Piersanti Mattarella, scala R1.

L'intervento

I vigili del fuoco sono arrivati con una squadra, l’autoscala e l’autobotte serbatoio, che non è servita ed è rientrata subito in sede. I residenti sono usciti tutti dagli appartamenti, non è stato necessario evacuare perché il fuoco non ha raggiunto i piani superiori ma il fumo ha annerito le pareti e ha avvolto tutta la struttura in altezza. I pompieri non hanno registrato pericoli ma hanno messo l’area in sicurezza e hanno proceduto con le operazioni di rito, sono stati impegnati tutto il pomeriggio.

I residenti dicono che tutti sapevano della presenza del senzatetto nel vano contatori e che se lo aspettavano, prima o poi, un incidente del genere. Sapevano che qualcosa sarebbe successo. Due donne fanno sapere di essersi lamentate spesso con l’amministrazione di condominio: «Ci è capitato tante volte di accedere al vano contatori e ogni volta c’era da chiedere il permesso allo sfollato, era matematico che sarebbe successo qualcosa» confidano. La causa dell’incendio potrebbe non essere accidentale, se ne stanno occupando gli uomini dl 115 ma già si parla di possibile ritorsione, una vendetta per un tentativo di furto.
Se fosse accertato, significa che qualcuno ha dato fuoco al locale.

Sul piede di guerra il comitato dei residenti. «I Servizi sociali – dice Gabriele Voltattorni, referente di Corta – dovrebbero occuparsi di persone disagiate, purtroppo noi siamo sempre sul chi vive».

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