Giorno del Ricordo, bandiere e un mazzo di fiori: «Tragedia immane, adesso basta con l'odio»

Giorno del Ricordo, bandiere e un mazzo di fiori: «Tragedia immane, adesso basta con l'odio»
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Sabato 12 Febbraio 2022, 08:40

FERMO - «Non bisogna contrapporre pagine orribili e tragiche della nostra storia, ma ricordarle perché, se siamo qui oggi, lo dobbiamo ai tanti sacrifici fatti da chi ci ha preceduto». È un messaggio di unione quello del presidente della Provincia, Michele Ortenzi.

L’ente che guida da poco più di due mesi, giovedì sera, per la prima volta, ha partecipato alle celebrazioni per la Giornata del Ricordo, in memoria dei massacri delle foibe. Dopo il ritrovo in piazza Dante a Fermo, bandiere tricolore e candele in mano, il corteo s’è mosso verso largo Vittime delle foibe (la rotatoria di San Francesco), dov’è stato deposto un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa.

L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune, presente con il vicesindaco Mauro Torresi.

Che ha ricordato i quindici voti contrari quando il Consiglio comunale istituì il Giorno del Ricordo. «Sicuramente per un’ideologia politica che pervade ancora qualcuno, come abbiamo visto in questi giorni, e che non ci fa vivere questi momenti come dovremmo», ha detto Torresi riferendosi al raid nella sede provinciale di Fratelli d’Italia, nella notte tra lunedì e martedì. «Quell’ideologia – ha aggiunto il vicesindaco – che la nostra amministrazione, con una maggioranza trasversale, ha completamente eliminato».

Presente alla cerimonia il presidente dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) Marche Sud, Orazio Zanetti Monterubbianesi, figlio di esuli istriani, nato a Porto San Giorgio. Che, riferendosi all’atto vandalico contro la sede di Fratelli d’Italia, ha parlato di «violenza verso le parole» e di «scala dell’odio». «Un’azione – ha spiegato – genera una reazione e si va a finire in un campo minato». Tra i presenti anche i deputati Mauro Lucentini e Lucia Albano. Quest’ultima, oggi pomeriggio alle 17, sarà alla conferenza sulle foibe nella sede di Fratelli d’Italia, in via Recanati. Prima, ci sarà un sit-in in piazza del Popolo «contro la violenza e l’odio politico».

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