FERMO - «Non bisogna contrapporre pagine orribili e tragiche della nostra storia, ma ricordarle perché, se siamo qui oggi, lo dobbiamo ai tanti sacrifici fatti da chi ci ha preceduto». È un messaggio di unione quello del presidente della Provincia, Michele Ortenzi.
L’ente che guida da poco più di due mesi, giovedì sera, per la prima volta, ha partecipato alle celebrazioni per la Giornata del Ricordo, in memoria dei massacri delle foibe. Dopo il ritrovo in piazza Dante a Fermo, bandiere tricolore e candele in mano, il corteo s’è mosso verso largo Vittime delle foibe (la rotatoria di San Francesco), dov’è stato deposto un mazzo di fiori davanti alla lapide commemorativa.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune, presente con il vicesindaco Mauro Torresi.
Presente alla cerimonia il presidente dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) Marche Sud, Orazio Zanetti Monterubbianesi, figlio di esuli istriani, nato a Porto San Giorgio. Che, riferendosi all’atto vandalico contro la sede di Fratelli d’Italia, ha parlato di «violenza verso le parole» e di «scala dell’odio». «Un’azione – ha spiegato – genera una reazione e si va a finire in un campo minato». Tra i presenti anche i deputati Mauro Lucentini e Lucia Albano. Quest’ultima, oggi pomeriggio alle 17, sarà alla conferenza sulle foibe nella sede di Fratelli d’Italia, in via Recanati. Prima, ci sarà un sit-in in piazza del Popolo «contro la violenza e l’odio politico».