La mamma di Giacomo: «Non ci credo
Un'altra autopsia per capire meglio»

La mamma di Giacomo: «Non ci credo Un'altra autopsia per capire meglio»
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Giovedì 23 Marzo 2017, 19:27 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 08:23

FERMO -«Mio marito è convinto che Giacomo si sia ucciso: io meno. Sul corpo ci sono tre ferite da coltello, inferte con una lama di soli 7 cm: il primo colpo te lo puoi procurare, il secondo già mi pare difficile, ma il terzo...». È quanto dice  appena rientrata in Italia l'avv. Erminia Fidanza, la madre dello studente universitario di Fermo Giacomo Nicolai, trovato cadavere a Valencia nell'appartamento che condivideva con altri giovani durante il suo corso Erasmus. La polizia spagnola, e le prime indiscrezioni sull'autopsia hanno confermato già ieri l'ipotesi del suicidio. Ma la signora, sconvolta dal dolore, non esclude di chiedere «di rifare l'autopsia in Italia». Non ha ancora deciso però, anche perché si sta occupando di tutte le incombenze per il rientro del figlio in Italia.

«La salma arriva domani - dice - ma non so se sarà "sdoganata", che brutta parola...già domani». Il timore della donna è che le indagini siano state troppo «sbrigative», mentre il marito, Stefano Nicolai, ha invitato i giornalisti a non inseguire dietrologie, perché suo figlio, per motivi che lui stesso ignora, «si è ucciso». A quanto si è appreso, la procura di Fermo avrebbe aperto un fascicolo di indagine: ma come sempre quando un nostro connazionale muore all'estero, dovrà essere trasferito per competenza funzionale alla procura di Roma.

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