Fancy e Grant, il fiuto dei cani antidroga stana i pusher: sequestri della Finanza per 120mila euro

La Guardia di Finanza ha stroncato un traffico di droga
La Guardia di Finanza ha stroncato un traffico di droga
di Franco Limido
3 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Aprile 2021, 03:40

FERMO - Il lockdown non ferma lo spaccio e il consumo di droga nella provincia. Anzi. Per questo la Guardia di finanza è sempre all’opera. Le attività sono condotte in tutto il Fermano anche grazie al supporto dell’infallibile fiuto di Fancy e Grant, due esemplari di pastore tedesco di quasi quattro anni, addestrati alla ricerca e al rinvenimento di droghe. Il loro aiuto è decisivo.

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I numeri
In dettaglio, nell’anno in corso i finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Fermo fino a oggi hanno controllato 2.703 persone e 1.791 veicoli; sequestrato una coltivazione in serra composta da 29 piante adulte, oltre a 410 grammi di marijuana, 127 di eroina, 155 di hashish e 21 di cocaina; nello stesso tempo hanno denunciato 3 cittadini italiani e uno algerino, irregolare, sul quale gravava un decreto di espulsione. Inoltre hanno segnalato alle Prefetture ben 68 responsabili (tra cui 9 minorenni) e ritirato 4 patenti di guida. È stato così possibile distogliere dal mercato delle droghe sostanze per un valore stimato di circa 120mila euro.

Ma come lavorano i cani antidroga? L’unità cinofila, costituita dal finanziere conduttore e dal suo cane, si forma a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, dove ha sede il centro di allevamento e addestramento delle Fiamme Gialle.


La selezione
Qui gli animali sono selezionati in base a determinate caratteristiche, come ad esempio la capacità di lavorare in mezzo a una folla di persone, il grado di socializzazione nei confronti di persone e di altri animali, un buon temperamento e l’attitudine al lavoro. L’intero addestramento si basa sempre sul gioco e si fonda su principi di condizionamento e di apprendimento; sono valorizzati soprattutto - e ovviamente - il senso dell’olfatto, oltre ad alcuni istinti naturali del cane, come quello del gioco quello della caccia.


La procedura
Il giovane cane è poi assegnato a un finanziere; insieme formano un binomio inscindibile che opera in una simbiosi assoluta e che porta, come si è visto, a ottimi risultati, grazie alla capacità del cane di percepire lo stupefacente, anche se a distanza o occultato, e di associare l’individuazione della sostanza alla possibilità di ottenere un gioco premio. Gli interventi sono diversificati in base alle esigenze; spaziano dai servizi quotidiani di controllo del territorio provinciale, alla perlustrazione e vigilanza dinamica del litorale costiero, dal monitoraggio dei centri di aggregazione, ai servizi interforze svolti con le altre forze di polizia, che nella quasi totalità dei casi vedono il coinvolgimento delle unità cinofile della Guardia di finanza.

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