Nel Fermano aumentano le truffe sugli anziani, spunta una proposta di legge. Cesetti: «Dobbiamo difenderli»

Nel Fermano aumentano le truffe sugli anziani, spunta una proposta di legge. Cesetti: «Dobbiamo difenderli»
Nel Fermano aumentano le truffe sugli anziani, spunta una proposta di legge. Cesetti: «Dobbiamo difenderli»
di Pierpaolo Pierleoni
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Martedì 18 Aprile 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:29
FERMO - Occhio a email e telefonate. Ed è meglio stare in guardia anche in casa se bussa qualche sconosciuto. Nel Fermano le truffe sono sempre più numerose e il lavoro dei carabinieri ha portato in questi mesi a numerose denunce. Bastano? Probabilmente è la punta dell’iceberg, considerando che c’è chi preferisce non dire nulla dopo essere stato raggirato e chi riesce a sfuggire comunque alla giustizia. 


La situazione


I pericoli sono sempre in agguato, visto che si va dal classico inganno per telefono o sulla rete per carpire informazioni su carte di credito o conti correnti alle informazioni fake su dove investire il proprio denaro, magari qualche migliaio di euro o poco più messo insieme dopo anni di risparmi. E poi le strane telefonate che arrivano in casa per convincere gli anziani di essere nipoti in difficoltà economiche e meritevoli di un aiuto (in denaro) o le trappole legate alle vendite online. Spesso chi vende un prodotto è indotto a recarsi a uno sportello Postamat per ritirare i soldi e senza rendersene conto finisce per effettuare un bonifico a favore dell’acquirente. Stesso discorso per chi tenta un approccio romantico tramite la rete o fa offerte di lavoro che in realtà nascondono il tentativo di estorcere denaro, magari per una pratica burocratica inutile o per un corso fantasma di formazione. Il guaio è che, malgrado gli appelli lanciati dalle stesse forze dell’ordine, in tanti continuano a cadere nella rete. Un fenomeno allarmante che, oltre ai danni materiali al patrimonio, spesso provoca nelle vittime un senso di prostrazione psicologica permanetene e sentimenti di grande apprensione nei familiari, e che dunque richiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni.

Un problema tale che il caso è finito anche in Regione con una proposta di legge presentata dal consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti. «Le istituzioni – spiega lo stesso Cesetti - hanno il dovere di salvaguardare la serenità della popolazione anziana e di tutelarla da frodi e raggiri che crescono anche a causa del rapido e sempre più diffuso utilizzo delle nuove tecnologie: dalla moneta elettronica ai social network, fino all’impiego dell’intelligenza artificiale».


Il testo


Nella proposta di legge si prevede che la Regione «istituisca a ottobre di ogni anno - rimarca - il mese per la prevenzione e il contrasto alle truffe ai danni delle persone anziane, nonché la Giornata regionale dell’anziano. L’obiettivo è promuovere, anche in collaborazione con gli enti locali, iniziative idonee a informare costantemente i cittadini, fornire loro le conoscenze necessarie a riconoscere tempestivamente una potenziale truffa, istruirli sui comportamenti da tenere e indicargli le corrette modalità di collaborazione con le forze dell’ordine. Se allarghiamo lo sguardo vediamo che le Marche sono da anni ai vertici nazionali per la longevità della sua popolazione. Ciò è un bene, ovviamente, ma la politica non può rimanere immobile davanti a questa fotografia. Anzi, deve essere in grado di leggere i nuovi bisogni di questa fascia di popolazione che si amplia di anno in anno e deve saper ripensare i servizi essenziali. In questa direzione, per esempio, va la recente approvazione della mia mozione per il potenziamento degli uffici postali nelle aree interne, dove spesso a subire i maggiori disagi sono proprio gli anziani che hanno difficoltà di spostamento. Auspico dunque che, già a partire da questa nuova proposta di legge, maggioranza e opposizione, avviino un proficuo confronto sul tema».

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