FERMO - Il Comune di Fermo tenta la strada del Pnrr per il miglioramento energetico del teatro dell’Aquila. Nei giorni scorsi la giunta ha approvato il progetto in linea tecnica per la fattibilità tecnica economica.
L’amministrazione ha deciso di partecipare all’avviso emanato dal ministero della Cultura, per ricevere proposte di intervento volte a migliorare l’ecoefficienza e ridurre i consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, sia pubblici che privati. Avviso scaduto lo scorso 18 marzo, nell’ambito del quale il Comune ha deciso di partecipare per rendere più efficiente il teatro dell’Aquila. Il costo previsto per il progetto è pari a 608.968,48 euro. L’intervento, nello specifico, è quello che riguarda il «Patrimonio culturale per la prossima generazione», e si inquadra negli obiettivi Pnrr riguardanti il clima e la digitalizzazione. In questa direzione verranno ammessi interventi uniti alla climatizzazione, illuminazione, comunicazione e sicurezza. Il contributo che verrà concesso dal Ministero, a valere come detto sui fondi Pnrr, sarà stabilito in base alle valutazioni dell’apposita commissione. Nello specifico gli interventi per raggiungere il miglioramento energetico del teatro dell’Aquila, sono di tre tipi. La riqualificazione della centrale termica, innanzitutto, che si compone di impianti di riscaldamento ormai obsoleti. La sostituzione degli infissi, poi, in quanto quelli attualmente presenti sono poco isolanti.
L’efficientamento dell’illuminazione interna, infine, ancora caratterizzata per corpi illuminanti a incandescenza.
Insomma la struttura è un punto di riferimento per l’intera comunità fermana, e non solo. L’avviso pubblico prevedeva che «l’importo massimo del contributo concesso, nel caso in cui i contributi complessivi assegnati al singolo soggetto attuatore non superino i 2 milioni di euro, è fissato all’80% dei costi ammissibili, con compartecipazione a carico del Comune per il restante 20%». Dal canto suo l’Ente fa sapere che se l’intervento per il teatro dell’Aquila dovesse essere finanziato nella misura massima possibile, lo stesso potrà essere inserito nel prossimo programma triennale delle opere pubbliche da realizzare.