FERMO - Il 2022 conferma il trend post pandemia. Continua il boom di separazioni e divorzi nel Fermano. Secondo i dati in possesso del tribunale di Fermo, nel 2021 le separazioni richieste (sia consensuali che giudiziali) sono state 261. I divorzi sono stati 190, per un totale di 451 richieste. Un aumento di oltre un terzo rispetto al 2020. Il 2021 anno atipico? No, lo confermano i numeri del 2022. Le separazioni sono state 227 e i divorzi 200 per un totale di 427 richieste. Un numero inferiore rispetto al 2021 ma che ne conferma la tendenza.
La tendenza
Occorre anche tenere conto che i matrimoni sono da anni in frenata, poiché sempre più coppie decidono (almeno inizialmente) di convivere.
La strategia
Secondo l’avvocata Romagnoli, la coppia adisce le vie legali è in genere quella con figli. Perché è necessario trovare un accordo per le questioni economiche, in particolare per il mantenimento dei figli. Viceversa, la coppia senza figli che si vuole separare, di solito, si rivolge ai legali solo quando c’è un tradimento. «Una separazione consensuale è sicuramente meno traumatica. Ma spesso, quando in ballo ci sono beni, patrimoni ed altro non è semplice arrivare ad un accordo. Si va dal legale di fiducia e si inizia una causa che in media dura 2-3 anni. Si apre un periodo molto delicato che va gestito al meglio per non esacerbare la conflittualità nella coppia.
La prole
E rendere la situazione meno traumatica possibile all’eventuale prole, soprattutto in presenza di minorenni» spiega l’avvocata Romagnoli secondo cui dovrebbe essere reso obbligatorio un percorso di terapia psicologica per poter affrontare con gli strumenti adatti un momento difficile che potrebbe anche peggiorare il rapporto di coppia e rendere tutto più difficile. «Mi è capitato anche di vedere una coppia che al posto di scambiarsi sms o messaggini sui social media utilizzava la pec, per ogni semplice comunicazione» afferma l’avvocata.
Sara Sacchini evidenzia come «non sempre la separazione è un evento traumatico», ricordando però che «ci si può lasciare come coppia, ma non ci si lascia mai come genitori». «Molto dipende da come i genitori gestiscono la separazione» prosegue Sacchini. «Spesso i figli si fanno portavoce di un malessere familiare chiudendosi in se stessi, attraverso dei sintomi o difficoltà scolastiche, portando alla luce un’alta conflittualità della coppia». La psicologa chiude dicendo: «Meglio una buona separazione che un cattivo matrimonio».