Presa una coppia di pregiudicati nel casolare: nel covo computer rubati, coltelli e cartucce

Fermo, presa una coppia di pregiudicati nel casolare: nel covo computer rubati, coltelli e cartucce
Fermo, presa una coppia di pregiudicati nel casolare: nel covo computer rubati, coltelli e cartucce
di Sonia Amaolo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Ottobre 2020, 06:50

FERMO - Scovati due pregiudicati in un casolare a Porto Sant’Elpidio martedì sera, una romena 34enne e un algerino 28enne. Nel rifugio di fortuna dove i carabinieri li hanno trovati avevano immagazzinato arnesi da scasso e oggetti rubati.

A Lido Tre Archi è stata invece fermata una cinquantenne albanese dai poliziotti, una clandestina pluripregiudicata per furti e spaccio che in serata è stata accompagnata al centro di permanenza per il rimpatrio a Roma, per essere trasferita nel suo Paese. Le forze dell’ordine hanno cambiato marcia, stanno usando la mano pesante contro clandestini e delinquenti e l’albanese ne è una prova. Si cerca così di arginare la presenza di irregolari.
 
L’incrocio
Nelle ultime 48 ore si sono incrociate le operazioni della questura e dei militari dell’Arma che hanno effettuato un controllo coordinato tra le stazioni di Porto Sant’Elpidio, Monte Urano e Monterubbiano. Sono state 28 le autovetture fermate e 35 le persone perquisite, di cui cinque extracomunitari. È stato in questo frangente che in un casolare della riviera elpidiense sono stati scovati due pregiudicati, l’algerino e la romena. Nascondevano due computer portatili che avevano rubato a Porto San Giorgio poche ore prima, 23 cartucce da caccia calibro 12, due coltelli a serramanico, chiavi inglesi, tagliacarte, taglierini, set di giraviti, pinze e chiavi per scardinare serrature e rubare nelle abitazioni e nelle auto in sosta. Entrambi sono stati denunciati alla procura della Repubblica e per l’algerino, che già era obbligato a presentarsi alla polizia giudiziaria, potrebbero aprirsi le porte del carcere. A Lido Tre Archi è stata in grande spolvero la polizia di Stato. Con gli operatori della Questura c’era il personale del Reparto prevenzione crimine e l’Unità cinofila della Guardia di finanza più il Dipartimento di prevenzione dell’Area vasta 4 di Fermo, il Servizio igiene degli alimenti per controlli nei negozi di prodotti alimentari.
La donna
Sono state fermate le auto in transito e in questa circostanza è stata identificata la cinquantenne albanese su un’auto, era insieme a un fermano. Risultata irregolare dai primi accertamenti e con a carico parecchie denunce per furti ma soprattutto spaccio, è stata accompagnata in Questura, l’Ufficio immigrazione le ha notificato il decreto di espulsione del prefetto e, con l’ordine del questore di lasciare l’Italia, in serata è stata accompagnata al Cpr di Roma. A proposito dell’uomo che era stato ammanettato a Lido Tre Archi per strada, del quale avevamo scritto ieri, si tratta di un quarantenne fermano, aveva litigato e colpito violentemente la convivente al volto, è stato rintracciato mentre tentava di allontanarsi con lei sanguinante a bordo del suo furgone.
L’operazione
Il mezzo sul quale i due viaggiavano è stato intercettato dagli agenti che lo hanno inseguito e bloccato, sono riusciti a sbarrargli la strada in via Nenni. A quel punto l’uomo è stato ammanettato. La donna che era con lui, sua coetanea, perdeva sangue dal naso ma ha rifiutato il ricovero. L’uomo è stato portato in Questura e denunciato per lesioni. Sempre a Lido Tre Archi la polizia ha fermato e multato un automobilista trovato senza patente e senza assicurazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA