La costa è una polveriera. Blitz e controlli nella notte, i carabinieri denunciano 4 stranieri: in auto falci e coltelli

La costa è una polveriera. Blitz e controlli nella notte, i carabinieri denunciano 4 stranieri: in auto avevano falci e coltelli
La costa è una polveriera. ​Blitz e controlli nella notte, i carabinieri denunciano 4 stranieri: in auto avevano falci e coltelli
di Sonia Amaolo
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Lunedì 21 Settembre 2020, 09:31

FERMO  - Gira di tutto la notte nelle strade del fermano, dal manganello di 60 centimetri alle falci metalliche, tutto è stato sequestrato dai carabinieri che hanno portato a termine due brillanti operazioni per un bilancio di 4 stranieri denunciati: 3 marocchini e 1 romeno, e altri 2 suoi connazionali identificati. Nonostante l’impegno richiesto nei seggi ai militari dell’Arma in questi giorni, il dispiegamento di uomini e mezzi dei carabinieri sulle strade è al top, come il comandante della compagnia Nicola Gismondi aveva promesso il giorno dell’insediamento. Ieri notte a dare del filo da torcere alle forze dell’ordine sono stati in particolare due interventi nei comuni di Porto Sant’Elpidio e Montegranaro. 

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È stata una notte movimentata. In piazza Garibaldi a Porto Sant’Elpidio il Nucleo Radiomobile è arrivato su segnalazione di un anonimo che aveva notato strani movimenti all’interno di un’auto. I carabinieri hanno intercettato la vettura e identificato tre marocchini di 34, 37 e 41 anni. In macchina c’erano falci metalliche, coltelli, uno di grosse dimensioni, un giravite e una pinza metallica. Tutto sequestrato. Si è reso necessario l’intervento del 113 a dar manforte. I magrebini sono stati denunciati per porto abusivo di oggetti atti a offendere e il conducente dell’auto 37enne è stato anche denunciato perché alla guida ubriaco, auto sequestrata. 

A Montegranaro i militari della locale stazione hanno controllato 3 romeni a bordo di un’auto, nascondevano nel porta oggetti uno “sfonda gente”, un manganello meccanico di 60 cm. Il romeno al volante 23enne è stato denunciato per porto abusivo di strumento atto a offendere. Queste operazioni rientrano nell’azione massiccia che le forze di polizia, in particolare ieri notte la compagnia carabinieri di Fermo, portano avanti lungo la costa dopo i recenti fatti di cronaca. Nei prossimi giorni continuerà ad aumentare la pressione del controllo sulla zona rivierasca tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, in particolare a Lido Tre Archi.

Un monitoraggio costante dopo la guerriglia urbana scatenata la scorsa settimana e culminata venerdì con 2 uomini accoltellati di cui uno investito. «Sulla costa - dicono molti residenti, la crimiNalità detta òegge». Venerdì ha rimandato l’immagine plastica di un quartiere bifronte mostrando la faccia cattiva e quella buona di Tre Archi, con il sindaco da una parte a inaugurare parco giochi e pista da ballo al centro sociale e skatepark e dall’altra parte gli stranieri che si prendevano a coltellate. Uno è stato investito dal Suv e poco ci è mancato che ci scappasse il morto. Aldilà delle chiacchiere il quartiere multietnico fatica a fare i conti con l’integrazione. Tra irregolari e sacche di povertà la situazione è sempre sul punto di esplodere e gli episodi violenti sono riconducibili spesso a bande di nordafricani che da mesi creano allarme. Il venerdì di ordinaria follia seguiva a un’altra nottata non certo tranquilla per i carabinieri che erano dovuti intervenire con i pompieri su segnalazione dopo le retate pomeridiane.

Giovedì notte infatti, in via Mattarella, il piano terra di un condominio era mezzo allagato e un appartamento era stato trovato con le finestre sfondate. Chi vi si era introdotto aveva lasciato i rubinetti aperti e qualcuno aveva forzato la stanza dei contatori.

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