Villa Verde, trincea contro la diffusione del virus: «Clinica sanificata, cresce l'offerta nel Fermano»

Villa Verde, trincea contro la diffusione del virus: «Clinica sanificata, cresce l'offerta nel Fermano»
Villa Verde, trincea contro la diffusione del virus: «Clinica sanificata, cresce l'offerta nel Fermano»
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Gennaio 2021, 03:55

FERMO - Il focolaio scoppiato sotto Natale a Villa Verde è rientrato. Adesso la casa di cura «è pulita e sicura». Pazienti e sanitari sono tutti negativi e i secondi hanno ricevuto la seconda dose di vaccino. Un ritorno alla normalità, per la clinica di viale Ciccolungo, che sente il bisogno di ribadire che l’emergenza, se mai c’è stata, è passata. Parla di «voci che ancora circolano e che ci dispiacciono», l’amministratore delegato, Antonio Romani.

LEGGI ANCHE:

Blitz dei Nas e 8 morti Covid in due giorni, ospedale nella bufera: «Combattiamo insieme per il Murri»

«I problemi – spiega – ci sono stati sotto il periodo natalizio, quando c’erano sei ricoverati e non si facevano operazioni».

Nel focolaio si sono contagiati tre medici e otto operatori sanitari. I pazienti ricoverati sono stati trasferiti e la clinica sanificata, «dagli scantinati a tutte le camere. Oggi è completamente pulita, sia dal punto di vista del personale sia dei ricoverati», assicura Romani.

In base al piano pandemico regionale, Villa Verde è una struttura di supporto per i pazienti no Covid. Significa che, se il Murri si trova in affanno, può spostare lì una parte dei pazienti negativi. «I trasferimenti li dispone il pubblico verso il privato, non il privato verso il pubblico», dice l’ad e si riferisce ai giorni difficili vissuti di recente dall’ospedale di Fermo, che, s’è trovato a fare i conti con una serie di focolai: quelli interni, quello del Sassatelli e quello di Villa Verde.

«È l’ospedale che ci manda i pazienti, non il contrario. Poi, se si positivizzano, vanno mandati nelle strutture Covid», precisa Romani. Che rimarca le regole ferree di ogni ricovero: tampone negativo per entrare, stanza singola e tamponi rapidi per cinque giorni. Se, nel frattempo, il paziente non si positivizza, viene messo in camera con un altro.

Se si positivizza, viene spostato in una struttura Covid e il personale e gli altri pazienti sottoposti a tampone. «Abbiamo avuto pazienti che si sono positivizzati dopo dieci-dodici giorni. È il decorso del virus. Ma noi facciamo il possibile per limitare i rischi», spiega l’amministratore della clinica, dove sono stati vaccinati con la seconda dose quasi tutti i circa settanta dipendenti e gli specialisti che lì lavorano.

C’era anche il sindaco Paolo Calcinaro, ieri pomeriggio, a spiegare che la situazione di Villa Verde adesso è «tranquilla». «È un pezzo della nostra città – dice – e, se c’è da dare una notizia di inversione rispetto al bailamme di questo periodo, mi sento di essere presente». «Il Covid – aggiunge – è un virus subdolo, difficile da controllare. Misure totali non esistono. Solo la vaccinazione, che adesso c’è».

© RIPRODUZIONE RISERVATA