Imprese a Fermo, caccia a infrastrutture e a nuovi talenti. Il presidente Cardinali a confronto con i Lions

Imprese a Fermo, caccia a infrastrutture e nuovi talenti. Il presidente Cardinali a confronto con i Lions
Imprese a Fermo, caccia a infrastrutture e nuovi talenti. Il presidente Cardinali a confronto con i Lions
di Domenico Ciarrocchi
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Domenica 5 Marzo 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 17:27

FERMO - Imprese in salute malgrado i rincari e la guerra, ma anche tanti nodi da sciogliere, dalla mancanza delle infrastrutture alla formazione. È la fotografia scattata sull’economia fermana, e più in generale delle Marche, durante la serata organizzata dal Lions Fermo-Porto San Giorgio con il presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali, consigliere delegato della Tecnofilm di Sant’Elpidio a Mare. Con Cardinali è stato possibile effettuare un viaggio nel “Pianeta Marche”, terra di grande vocazione manifatturiera (il valore aggiunto manifatturiero è pari al 24,2% contro la media italiana del 16,5%), una struttura distrettuale importante (in tutto 19 distretti) e un modello produttivo policentrico.

 
Le ombre


Ma anche una terra con una netta contrazione della popolazione residente e la riduzione del numero di imprese attive(-4,7% tra il 2019 e il 2022, rispetto al dato nazionale del -0,2%).

Malgrado questo anche le esportazioni sono cresciute, il dato si attesta sul 20,6%, al netto del settore farmaceutico che ha registrato un incremento del 642,8%. I problemi restano: piccola dimensione delle imprese, scarso livello di digitalizzazione, incapacità di attrarre e trattenere il capitale umano, senza contare gli strascichi del terremoto del 2016, la crisi delle banche, la guerra di oggi e i rincari. La conferenza si è tenuta alla presenza del presidente di zona del distretto 108A Valerio Vagnozzi, i sindaci di Fermo Paolo Calcinaro e di Montegranaro Endrio Ubaldi, il vice di Porto San Giorgio Lauro Salvatelli e, ovviamente, il presidente del Club Dante Vecchiola. «Le sfide - ha ribadito Cardinali - sono tante, a cominciare dall’attrazione di investimenti e talenti, fino alla presenza sui mercati internazionali. Bisogna puntare su come far ripartire gli investimenti per la digitalizzazione (industria 4.0), l’innovazione, la sostenibilità ambientale e la formazione di nuove figure professionali».


I soldi

Ci sono a disposizione i fondi del Pnrr e quelli legati alla nuova programmazione comunitaria 2021-2027. «Ma è prioritario - ha ribadito - il potenziamento delle infrastrutture, precondizione per la competitività dei territori e delle imprese. Ad esempio i 500 km che separano San Benedetto da Milano in treno si coprono in 4 ore e 15 minuti; in Cina con 15 minuti in più si va da Shangai e Pechino, pari a 1.200 km: più tempo significa più costi, maggiori disagi operativi e perdita di opportunità». Fra gli altri temi, quello della carenza di figure qualificate e idonee sia per le competenze tecniche operative che per quelle più innovative. «C’è difficoltà - la chiosa - nel reperire le figure richieste. Dobbiamo pianificare a lungo termine per far crescere le nostre aziende nel rispetto della sostenibilità ambientale, evitando approcci ideologici del passato. Ma nulla è possibile se non riusciamo ad intercettare l’attenzione dei giovani, i nativi digitali, che dovranno sempre più esprimere un bagaglio culturale che spazia dalle ottime capacità di confronto e interazione alla grande padronanza di quelle competenze trasversali che permettano di comprendere e guidare i continui processi di cambiamento a cui siamo sottoposti».


Dal canto suo Vagnozzi ha poi illustrato le iniziative realizzate da Zona, Distretto 108A e Fondazione Lions per la solidarietà, con l’impegno, fra l’altro, per la nuova sala studio all’Università di Camerino colpita dal sisma per un costo complessivo di 600mila euro. Partita anche l’iniziativa del supermercato solidale - La Formica - a favore degli indigenti, con il contributo dell’amministrazione di Camerino e del Banco In campo quindi III e IV Circoscrizione con Polo Universitario delle Marche, Fondazione Salesi, Holding del Gruppo Gabrielli, Industria Cartotecnica Sifa, Distretto del Lions 108A, Distretto Leo 108 A, “Corri con Martina” del Lions San Benedetto per l’acquisto a favore del Salesi di Ancona di un laser confocale per 232mila euro. Si tratta di uno strumento di supporto alla chirurgia oncologica infantile che abbrevia i tempi delle diagnosi, 10-15 minuti contro le 48-72 ore delle procedure abituali. «Insieme si possono raggiungere obiettivi ambiziosi», ha rimarcato Vecchiola, comunicando che alla raccolta fondi parteciperà con un congruo contributo anche il Lions Club Fermo Porto San Giorgio.


 

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