FERMO - Continua a far discutere la faida tra bande straniere a Lido Tre Archi, l’ultimo episodio di violenza che rappresenta le fragilità del quartiere multietnico tiene sull’attenti. «Lido Tre Archi è abbandonato dalle istituzioni, è in balia di delinquenti, in mano a bande della peggior specie» sbotta no il comitato dei residenti Corta e l’associazione dei proprietari d’immobili Confabitare.
«In certi palazzi la criminalità fa il bello e il cattivo tempo - dicono - ci sono appartamenti occupati e utilizzati come basi logistiche per le attività criminali, locali sventrati e lasciati nel completo abbandono, pieni di sporcizia maleodorante.
Il riferimento è all’accoltellamento di questi giorni, alla faida tra bande che ha fatto finire qualcuno all’ospedale. Niente di nuovo all’orizzonte. «Siamo alle porte di una nuova stagione estiva e temiamo che, ancora una volta, saremo costretti a vivere nel terrore - dicono i referenti di Corta e Confabitare - siamo esasperati, non sappiamo più a chi chiedere aiuto. Le istituzioni hanno pensato alle opere pubbliche, spesso discutibili e costose, come rimedio ai problemi del quartiere».