Il commissario Saladino mette il turbo
"Voglio lavorare tanto per la città"

Il commissario Saladino mette il turbo "Voglio lavorare tanto per la città"
2 Minuti di Lettura
Martedì 24 Febbraio 2015, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:00
FERMO - Il commissario prefettizio Vittorio Saladino si è presentato alla città di Fermo. Poche parole, ma chiare, che denotano un carattere e una persona che per esperienza e formazione professionale, in quanto Capo Ispettore del Ministero, è portato ad agire. "Il Comune è la casa di tutti i cittadini. Posso dire che mi accingo a gestire Fermo nell'interesse della comunità. Il mio compito non sarà solo l'ordinaria amministrazione, ma anche la straordinaria. Se ci sono decisioni importanti da prendere non mi sottrarrò dal farlo. Mi sono fatto dare l'elenco di tutte le opere in corso. Per l'edilizia ho chiesto il sistema aggiornato di tutti i provvedimenti, ho fatto lo stesso per l'aspetto finanziario. Cercherò di portare a termine tutto il programma dell'amministrazione Brambatti, avvalendomi della macchina comunale, del personale degli uffici e dei dirigenti. Se ci saranno situazioni nuove, non previste da affrontare, me ne farò carico. Questo è quanto richiesto del resto ad un commissario". Nessun immobilismo dunque, Saladino ha le idee chiare, ha già stilato un breve programma d'azione dichiarando che si occuperà in primis di rendere operativo il piano sull'illuminazione pubblica, e di realizzare la variante per la riduzione del consumo del suolo, che porterà ad un completamento delle cosiddette zone B. "Nei comuni dove sono stato nominato commissario ho coinvolto la cittadinanza, attraverso assemblee pubbliche. Perché quando ci sono decisioni importanti da prendere è necessario confrontarsi con la popolazione. A me piace essere operativo. Ricevo un'indennità e per questo ritengo giusto darmi da fare e assumermi le mie responsabilità. Se qualcuno pensa che quanIl commissarioo c'è un commissario prefettizio la vita pubblica di un paese si fermi non conosce evidentemente l'istituto che rappresento". Il commissario rappresenta in se la Giunta e il Consiglio per cui il braccio operativo saranno necessariamente gli uffici e il personale comunale a cui, Saladino, ricorda la fortuna che hanno di poter lavorare nel settore pubblico: "In un momento di estrema crisi, in cui il numero di giovani disoccupati non tende a diminuire, i dirigenti e dipendenti pubblici hanno il dovere morale di darsi da fare, non può succedere che chi lavora in una struttura così non si impegni, anche se non ci sono molti incentivi". Il passaggio di consegne con il sindaco Brambatti c'è stato qualche giorno fa, un incontro fugace che però ha permesso al commissario di conoscere il programma della vecchia amministrazione. "Ho già incontrato il Prefetto Angela Pagliuca, nei prossimi giorni farò la conoscenza di tutte le alte cariche istituzionali del territorio, dal Presidente della Provincia, al Presidente della Camera di Commercio, al Presidente del Tribunale e al Procuratore Capo Domenica Seccia, a cui chiederò chiarimenti sull'inchiesta in corso". Un calendario pieno di appuntamenti e scadenze, per poco più di tre mesi di supplenza, che il commissario prefettizio Vittorio Saladino è determinato a rispettare. "La porta del mio ufficio resterà aperta. Basta fissare un appuntamento nei giorni in cui ci sarò, dato che io lavoro a Roma e abito a Perugia".
© RIPRODUZIONE RISERVATA