Musei aperti, teatro e fiori in piazza del Popolo: il centro storico prova a ripartire, buona la prima

Musei aperti, teatro e fiori in piazza del Popolo: il centro storico prova a ripartire, buona la prima
Musei aperti, teatro e fiori in piazza del Popolo: il centro storico prova a ripartire, buona la prima
di Chiara Morini
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Lunedì 28 Marzo 2022, 07:00

FERMO - Una domenica per tutti i gusti, quella vissuta ieri a Fermo. Una giornata per concludere il primo weekend di primavera, alla scoperta della storia e della cultura, dei colori e dei profumi, dello spettacolo fatto in luoghi insoliti per il teatro. Una domenica in cui si sono concentrati tre eventi.


L’open day dei musei, innanzitutto, cominciato la mattina, e andato avanti per tutta la giornata.

Un’occasione, per fermani e no, di (ri)scoprire le bellezze museali cittadine. Polverizzate da giorni le prenotazioni per le visite guidate a Cisterne Romane e teatro dell’Aquila; molto apprezzate le sale della Pinacoteca, riaperte alla fine dello scorso mese di novembre, dopo la ristrutturazione in seguito ai danni provocati dal sisma 2016; una vera meraviglia la sala del mappamondo, guardato con ammirazione da tutti i visitatori. Alle 17 di ieri, quando mancavano due ore e mezza alla chiusura, sono stati registrati 600 ingressi. Visitabile tutto il Palazzo dei Priori, primo piano e piano superiore, passando per la loggetta e visitando la biblioteca.

Tra un luogo e l’altro, la storia e la cultura si sono fuse con lo spettacolo. Ieri ricorreva la giornata mondiale del teatro, e a Fermo l’hanno celebrata con la “Festa del teatro”. Promossa dall’associazione “Il Tiaeffe” in collaborazione con il Comune, la festa ha portato le associazioni in piazza, tra la gente, e anche nei musei. Rappresentazioni un po’ ovunque, tra piazzale Azzolino, con il gruppo folk Ortensia, alternatosi con l’Isc Da Vinci Ungaretti e l’asd Aemme danza; piazza del Popolo con gli Amici del teatro Fermano, la scalinata della chiesa del Carmine con U Mondero, At Palmense, Gli indimenticabili.


E per chi ha girato per Palazzo dei Priori ha ammirato la danza di Tutto danza e la musica della pianista Nardi, in Sala dei Ritratti. Sorpresa nella Sala degli Stemmi con il Tiaeffe, davanti la sala del Mappamondo con Giulia Scalpelli e Stefano De Bernardin, all’interno della sala lettura della biblioteca con la Filodrammatica Firmum e la Nuova Cappellette. «La giornata si commenta da sola» il pensiero, denso di soddisfazione, dell’assessore alla Cultura, Micol Lanzidei.


Tra spettacoli e musei, in mezzo, in piazza del Popolo, c’era anche Fermo Flora. In totale una ventina di espositori, tutti con piante, oggetti, spezie e particolarità alimentari, a tema fiori, intorno alle tre grandi aiuole messe al centro della piazza per abbellirla fino a Pasqua, come ha ricordato l’assessore al Commercio, Mauro Torresi, presentando l’iniziativa. «Quando si incrociano cose semplici tra loro – il commento del sindaco Paolo Calcinaro – come l’apertura dei musei, fare teatro fuori dal teatro, la giornata viene bene. Grazie al lavoro degli assessori Mauro Torresi e Micol Lanzidei, e al meteo che finalmente ci ha assistito, abbiamo avuto la conferma che ci vuole poco per risvegliare una città e avere tanti visitatori». Il tutto aspettando il gran ritorno dell’ospite d’onore della Pinacoteca, il quadro del Rubens, che, come recita il cartello appeso nel suo spazio, «In mostra a “I pittori della luce”. Da Caravaggio a Paolini”, a cura di Vittorio Sgarbi, dal 7 dicembre 2021 al 31 marzo 2022».

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