Fermo, Cavalcata dell'Assunta
Domenica l'investitura dei Priori

L'investitura dei priori
L'investitura dei priori
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Venerdì 13 Maggio 2016, 13:56
FERMO - La cerimonia si terrà nel giorno di Pentecoste, domenica 15 maggio, alle 21.30 nella chiesa cattedrale di Fermo. L'investitura dei Priori e dei Gonfalonieri di Contrada è il primo atto della rievocazione storica fermana, con cui le dieci contrade entrano ufficialmente nel periodo più intenso di un intero anno sempre vissuto all'insegna della Cavalcata dell'Assunta.

La preparazione e la cura profusi anche per questo solenne appuntamento sono grandi: il regista Oberdan Cesanelli segue con attenzione il cerimoniale, coordinando capitani d'armi, gonfalonieri e priori, mentre don Michele Rogante, delegato dell'Arcidiocesi di Fermo al Consiglio di Cernita, officerà la cerimonia dell'investitura.

Sarà un momento ricco di coinvolgimento e di emozione, in cui si rivivrà il forte legame che all'epoca intercorreva tra la comunità e la sua chiesa, che è poi il vero motivo per cui tutta la tradizione del Palio è nata e si è sviluppata nei secoli: l'omaggio a Maria e la richiesta della sua materna intercessione sono la ragione per la quale i Priori si recano in Duomo.
 
Durante la cerimonia il Podestà, vale a dire il sindaco Paolo Calcinaro, affiancato dai vice presidenti della Cavalcata, Leonello Alessandrini e Remo Giacobbi, consegnerà il gonfalone ai gonfalonieri, mentre ai priori il medaglione della contrada. I Priori confermati sono: Nicola Lucci (Pila), Diego Zappalà (Campolege), Lorenzo Giacobbi (Fiorenza), Marcella Simoni (Campiglione), Marco Mancini (Castello), Roberto Concetti (San Bartolomeo), Marco Tirabassi (Molini Girola), Maurizio Balacco (Capodarco) e Renato Montagnoli (San Martino), mentre Samuele Bruni (Torre di Palme) sarà nominato e riceverà dunque, oltre al medaglione, anche la cappa. Inoltre, Maurizio Balacco, priore della contrada vincitrice della Corsa al Palio dell'anno scorso, Capodarco, avrà il compito di pronunciare il giuramento.
 
Una cerimonia solenne, ma non certo “ingessata”, perché è anche di una festa che si tratta, che intende coinvolgere la comunità: così don Michele Rogante vede l'investitura di domenica, invitando contradaioli e cittadini a partecipare e a viverla a pieno, acconsentendo agli applausi di incoraggiamento per i priori.
 
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