Casina delle Rose, ancora nessun compratore a Fermo. «Ma ora ci riproviamo a ottobre»

Casina delle Rose, ancora nessun compratore a Fermo. «Ma ora ci riproviamo a ottobre»
Casina delle Rose, ancora nessun compratore a Fermo. «Ma ora ci riproviamo a ottobre»
di Nicola Baldi
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Domenica 18 Settembre 2022, 06:45

FERMO - È andata deserta la prima gara di vendita della Casina delle Rose di Fermo. I termini per la gara scadevano infatti giovedì scorso ma a quella data non sono pervenute offerte. Ora ci sarà un nuovo tentativo, come previsto dall’aggiornamento del bando dello scorso luglio. Gli eventuali soggetti interessati all’acquisto avranno un ulteriore mese di tempo per esaminare ed eventualmente presentare la propria offerta: i nuovi termini di gara fissano le possibili richieste di acquisto entro le 13 di lunedì 17 ottobre, mentre l’eventuale seduta pubblica di gara il giorno dopo. 


L’impegno


La vendita è molto discussa. Nei giorni scorsi l’associazione Demos aveva ribadito pubblicamente la propria contrarietà, annunciando nuove iniziative anche nel caso in cui si dovesse concludere la vendita. Magari pure nelle scuole o altre iniziative per sensibilizzare ancora i cittadini, dopo quelle già fatte durante la scorsa estate (su tutte ricordano il Forum di luglio). Alle voci contrarie si aggiunge quella del consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti, che si oppone alla vendita dell’ex hotel. «L’asta per l’alienazione della Casina delle Rose – scrive il consigliere in una nota – va fermata immediatamente.

Non si fa cassa con l’identità culturale della città». Cesetti, richiamando le voci contrarie alla vendita, aggiunge «con l’identità di una comunità non si scherza, e tanto meno si fa cassa. Semmai la si difende e la si valorizza per perseguire il bene comune». Ricordando che non è il primo bene pubblico a essere venduto, il consigliere regionale Pd aggiunge che «vendendo la Casina delle Rose, la perdita di controllo pubblico sul parco del Girfalco sarebbe pressoché completa e, grazie alla relativa facilità di eliminare i vincoli alberghieri da parte dei privati, di fatto ci potremmo trovare nella infausta situazione di vedere messo a profitto privato un patrimonio che invece ha tutte le potenzialità per essere posto a servizio della collettività».


L’appello


Infine un invito al sindaco di Fermo: «Calcinaro si fermi a riflettere, dunque, magari aprendosi al confronto con quei cittadini a cui finora ha chiuso la porta in faccia e che, invece, hanno dimostrato di avere una visione ben più ampia, concreta e profonda di quella dell’amministrazione comunale».

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