FERMO «È un bene dal valore storico-sociale ed è estremamente difficile accettare che un tale bene pubblico possa finire nelle mani di un privato per una gestione unicamente economica e personale, tanto più che il prezzo sarebbe notevolmente inferiore al suo valore economico, considerando anche le varie agevolazioni attive oggi». L’oggetto del discorso è la Casina delle Rose e a parlare è il coordinamento ambientalista del Fermano, che torna ad esprimersi sul valore che ritiene abbiano lo spazio pubblico della casina delle Rose e del Girfalco.
Gli aumenti di volume
«Inoltre – scrive il coordinamento – il disegno architettonico della nuova Casina delle Rose comporterebbe aumenti di volume, scavi e modifiche paesaggistiche, la cui compatibilità andrebbe verificata». Verifica da farsi tramite confronto con tutti gli strumenti e le normative urbanistiche vigenti. Il coordinamento delle associazioni ambientaliste del Fermano ha la sua proposta per il futuro della Casina delle Rose, vista come una grande opportunità per il comune di Fermo e per il Fermano tutto. Il coordinamento partirebbe dalla sistemazione della costruzione, dei locali e delle camere. «La struttura – questa l’idea per la Casina delle Rose – potrebbe diventare un centro polifunzionale contenente un albergo e ristorante sociale, un luogo dove organizzare congressi e scuole estive o di altra natura. Scuole per la formazione di amministratori pubblici, per specializzazione in beni culturali o logistica, o informatica o anche musica».
La struttura
Una struttura poco presente nel centro Italia che diventerebbe un’eccellenza per la città di Fermo, con i corsisti che potrebbero essere ospitati nella stessa struttura. «Il tutto – aggiunge il coordinamento – rispettando le caratteristiche del Girfalco, proibendo il parcheggio indiscriminato, e tutelando la bellezza della zona.
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