Casina delle Rose, la vendita va avanti. Il sindaco Calcinaro: «Alla città di Fermo serve un albergo»

Casina delle Rose, la vendita va avanti. Il sindaco Calcinaro: «Alla città di Fermo serve un albergo»
Casina delle Rose, la vendita va avanti. Il sindaco Calcinaro: «Alla città di Fermo serve un albergo»
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Giovedì 4 Agosto 2022, 05:50

FERMO «È un bene dal valore storico-sociale ed è estremamente difficile accettare che un tale bene pubblico possa finire nelle mani di un privato per una gestione unicamente economica e personale, tanto più che il prezzo sarebbe notevolmente inferiore al suo valore economico, considerando anche le varie agevolazioni attive oggi».  L’oggetto del discorso è la Casina delle Rose e a parlare è il coordinamento ambientalista del Fermano, che torna ad esprimersi sul valore che ritiene abbiano lo spazio pubblico della casina delle Rose e del Girfalco. 


Gli aumenti di volume


«Inoltre – scrive il coordinamento – il disegno architettonico della nuova Casina delle Rose comporterebbe aumenti di volume, scavi e modifiche paesaggistiche, la cui compatibilità andrebbe verificata». Verifica da farsi tramite confronto con tutti gli strumenti e le normative urbanistiche vigenti. Il coordinamento delle associazioni ambientaliste del Fermano ha la sua proposta per il futuro della Casina delle Rose, vista come una grande opportunità per il comune di Fermo e per il Fermano tutto. Il coordinamento partirebbe dalla sistemazione della costruzione, dei locali e delle camere. «La struttura – questa l’idea per la Casina delle Rose – potrebbe diventare un centro polifunzionale contenente un albergo e ristorante sociale, un luogo dove organizzare congressi e scuole estive o di altra natura. Scuole per la formazione di amministratori pubblici, per specializzazione in beni culturali o logistica, o informatica o anche musica». 


La struttura


Una struttura poco presente nel centro Italia che diventerebbe un’eccellenza per la città di Fermo, con i corsisti che potrebbero essere ospitati nella stessa struttura. «Il tutto – aggiunge il coordinamento – rispettando le caratteristiche del Girfalco, proibendo il parcheggio indiscriminato, e tutelando la bellezza della zona.

L’uso pubblico della Casina delle Rose sarebbe un primo tassello su un’eccellenza di cui avremmo una sicura esclusiva. Si dovrebbe parlarne, confrontando le opinioni di tutti». L’amministrazione comunale, però, vede la necessità di una struttura ricettiva. «Proposte e cose non ricevibili – commenta il sindaco Paolo Calcinaro -. Questa estate, con la frequenza di visitatori, sta dimostrando che la città ha bisogno di strutture ricettive e quindi la ricettività non può essere messa in discussione». Non è tutto perchè il primo cittadino aggiunge che vorrebbe «sapere dove e come si pensa di reperire le risorse per attuare una cosa del genere, soprattutto ora che tutto costa di più e i prezzi crescono. E poi un’altra cosa: chi la gestirebbe? Pensare alla Casina delle Rose che non fa ricettività vuol dire essere fuori dalla storia». La vendita quindi va avanti, come noto il bando è stato prorogato e la scadenza differita di circa un mese. Vendita o no, di certo non è da ieri che si prova a trovare una soluzione per la Casina delle Rose. «Nel 2016 e nel 2017 – ricorda il sindaco – le aste furono deserte. Ma anche nel 2013 e nel 2014 non andarono a buon fine i bandi di gestione».

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