FERMO - Timori, anzi, certezze: se ci saranno problemi alla circolazione in A14, le strade statali, per le città costiere tratti di viabilità urbana, rischiano l’intasamento. La prospettiva è quella della riapertura dei cantieri autostradali che, dopo il lungo stop che ha permesso la circolazione su doppia corsia durante l’estate, torneranno dalle 22 di domani sera. Tranne i casi di bollini neri o rossi, nei giorni di maggiore afflusso per esodo e controesodo, la situazione in autostrada è stata relativamente tranquilla. Ma come accade qualche problema in A14, lungo le città torna l’incubo code nei centri cittadini.
«Timori? - commenta il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro –: io direi piuttosto certezze.
La Regione deve chiudere la partita, deve chiedere la terza corsia, che poi, se si farà, renderà inutili i lavori di ammodernamento che si stanno facendo oggi». Quelli che ripartiranno domani sera saranno anche relativi all’ammodernamento delle barriere di protezione dei viadotti. Lavori necessari per legge, lo ricorda sempre la Società Autostrade. Come fare allora per risolvere il problema? «Si potrebbe chiedere una moratoria – rimarca Calcinaro –. Se invece cincischiamo, se non ci diamo da fare, rischiamo di andare a finire come nel 2006: niente arretramento (che poi farlo creerebbe problemi e un ulteriore consumo di suolo sulle nostre colline che sono il nostro vanto), e niente terza corsia. Dopo 16 anni siamo ancora qui». I lavori finiranno, ma il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini, dice che «servono soluzioni strutturali per risolvere il problema una volta per tutte». Anche perché a ogni ingorgo o coda autostradale, nella sua città a risentirne sono la statale e anche il resto della viabilità. L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato lo scorso sabato mattina, con i due incidenti verso nord, poco prima del casello di Porto San Giorgio e poco prima di quello di Porto Sant’Elpidio che hanno causato code per circa 7 chilometri. «Il timore per i problemi con i cantieri – commenta Vesprini – lo abbiamo già vissuto sabato mattina. Tra rientri a casa, e incidente, abbiamo avuto un assaggio lungo la statale, con difficoltà, anche se non gravi come in passato».