Fermo, il sindaco chiede un tavolo
di confronto sul tema dei campeggi

Fermo, il sindaco chiede un tavolo di confronto sul tema dei campeggi
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Martedì 28 Marzo 2017, 13:22
FERMO - E’ stato fissato al prossimo 13 aprile, in Comune, il tavolo di confronto chiesto con urgenza e sollecitudine agli inizi di questo mese dal sindaco Paolo Calcinaro per il coordinamento, l’interpretazione e l’eventuale aggiornamento delle previsioni urbanistiche riguardanti il comparto campeggi.
 
Nella lettera inviata al Presidente della Regione Luca Ceriscioli, all’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni, al Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola, al Presidente Faita-Federcamping Amedeo Tarsi e per conoscenza agli operatori del territorio, il primo cittadino fermano, «alla luce di una regolamentazione legislativa su cui, ad oggi, permangono dubbi interpretativi anche dovuti alla evoluzione del fenomeno turistico negli anni, ha chiesto “con urgenza, acuita dalle difficoltà di ripartenza turistica post sisma, un non più procrastinabile tavolo di confronto tra Comune di Fermo, Provincia di Fermo e Regione Marche».
 
Il Sindaco ha anche ricordato che «a seguito di richiesta congiunta di numerosi operatori turistici del litorale nord/sud fermano l’Amministrazione, già dal mese di dicembre, aveva convocato una serie di riunioni al fine di poter condividere, o anche dirimere, un univoco indirizzo normativo sugli aspetti di compatibilità urbanistica delle strutture da anni esistenti sul territorio comunale».
Iniziativa che proprio a causa della regolamentazione legislativa in divenire non aveva dato alcun esito.
 
«Rimane ovvio come – ha scritto il Sindaco -  un perdurante sfondo di incertezza per gli operatori sul citato tema, rischi di portare, come peraltro già effettivamente accaduto nel corso del 2016, ad un crescente rischio di contenzioso anche processuale con deleterie ricadute per il territorio intero rappresentate dal decrescente flusso turistico (tanto più considerevole stanti le parallele difficoltà a causa dei recenti eventi sismici) e dall’impoverimento del relativo indotto specie nei quartieri costieri di Lido di Fermo e Marina Palmense».
 
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