Imprese in calo ​ma cresce l'export
Il Fermano si batte contro la crisi

Imprese in calo ​ma cresce l'export Il Fermano si batte contro la crisi
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Sabato 7 Giugno 2014, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 10:45
FERMO - ​La crisi c’ e ancora non finita ma nel Fermano i dati sono meno allarmanti rispetto ad altre province. E l'export va bene. E’ il quadro dipinto alla Giornata dell’economia che si è tenuta alla Camera di Commercio. "Siamo in crisi - è stato detto - dal 2008, non era affatto scontata la tenuta generale del sistema e non si escludono ulteriori conseguenze sul lato sociale. I dati Ocse parlano della caduta del Pil nel terzo trimestre 2013, ripartenza lenta nel 2014 (+0,5%) e 2015 (+1,1%), ma ci vorranno ancora due trimestri del 2014 prima di vedere qualche effetto sul mercato del lavoro”.



Nel Fermano il rischio di essere travolti è stato rilevante – basti vedere i problemi di altre aree delle Marche, come l’Alta Marca e l’Ascolano – ma il peggio si spera che possa essere passato, anche se permangono “motivi di profonda preoccupazione”. La Camera di Commercio ha rilevato un calo delle imprese attive sotto le 20.000: nel primo trimestre 2014, 277 imprese in meno rispetto allo stesso periodo del 2013. A fronte di tutto ciò continua il consolidamento dell’export (+4,3% nel 2013).



Gli ultimi dati Istat rivelano come il mercato del lavoro del Fermano abbia un basso tasso di disoccupazione (8,3% contro 13,1 di Macerata), anche giovanile dei 15-24enni (28,3% contro 44,5% di Macerata), ma è più alta la quota di chi non è sul mercato del lavoro, i cosiddetti ’scoraggiati’.



Il 50% dei giovani pensa subito al lavoro dopo la fine del ciclo di studi, mentre cala in modo rilevante la quota di chi intende iscriversi all’Università. Più di uno su due intende avviare una propria attività d’impresa: questo dato dimostra come sia necessario rafforzare il sostegno, perché fare impresa oggi è più difficile di ieri.
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