Il caldo record non molla la presa e accende l'allarme incendi: fiamme lungo la Valdete

Il caldo record non molla la presa e accende l'allarme incendi: fiamme lungo la Valdete
Il caldo record non molla la presa e accende l'allarme incendi: fiamme lungo la Valdete
di Nicola Baldi
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Giovedì 12 Agosto 2021, 05:10

FERMO - Caldo record, ma le previsioni parlano di un ulteriore aumento delle temperature. Fra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima si sfioreranno anche i 40 gradi. Un record, anche perché siamo già nella seconda parte della bella stagione, quando a volte i temporali spezzano l’afa.

Le conseguenze

Fra i problemi maggiori che allertano le Protezioni civili dei Comuni interessati, anche quelli relativi agli incendi.

L’ultima emergenza risale al primissimo pomeriggio di ieri, intorno alle 13,30, quando è divampato l’ennesimo incendio nel Fermano, questa volta a Ete Caldarette, dietro all’ex Ceramica Lauretana, lungo la Valdete che ricade sotto il Comune di Fermo. Le fiamme hanno presto divorato sterpaglie e vegetazione. Sul posto sia i vigili del fuoco di Fermo che i colleghi di Ascoli e Macerata, arrivati per cercare di circoscrivere le fiamme in meno tempo.

Le segnalazioni

Il fuoco è stato spento in maniera definitiva nel tardo pomeriggio, quando l’area interessata è stata messa in sicurezza. Come in sicurezza stanno lavorando i Comuni che debbono affrontare, oltre al problema degli incendi, quello della siccità. Fra i primi a muoversi la sindaca di Monte Urano, Moira Canigola, la quale ha firmato l’ordinanza che vieta, fino al prossimo 30 settembre, e su tutto il territorio comunale, l’utilizzo dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli igienico-domestici. «A causa del rischio di una possibile crisi idrica – spiega Canigola –, si invitano i cittadini a utilizzare l’acqua in modo razionale e parsimonioso, evitando sprechi».

La società

«Tennacola Spa, che gestisce il servizio idrico integrato anche per conto del Comune di Monte Urano, – prosegue – ha comunicato lo stato di pre-allerta sulla possibile insorgenza, a breve termine, di una crisi idrica, stante la situazione meteo siccitosa e la perdurante mancanza di precipitazioni significative». I controlli relativi al rispetto dell’ordinanza saranno effettuati dalla polizia locale. Le violazioni verranno punite con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. 

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