FERMO - Fagiani, lepri, istrici e altri animali. Catturava e uccideva illegalmente, in un sito delle campagne fermane, diversi tipi di esemplari di fauna selvatica protetta. E’ stato individuato e fermato dagli agenti della polizia provinciale, in collaborazione con gli uomini del comando di Sant’Elpidio a Mare.
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Il bracconiere, colto in flagranza di reato, è un uomo di origine asiatica, da tempo immigrato in Italia ma privo di permesso di soggiorno. A lui si è arrivati grazie all’attenta opera di pattugliamento del territorio da parte degli agenti provinciali, che hanno individuato un’area rurale, destinata alla protezione e al ripopolamento della fauna selvatica, utilizzata invece dall’uomo per la cattura illecita di animali. Qui, infatti, erano state predisposte ben sedici trappole di diverso tipo. Dopo una lunga attività investigativa e diversi appostamenti in loco, gli agenti riuscivano a individuare e cogliere sul fatto il responsabile.
Il fermo
L’allarme
«Un colpo importante messo a segno nel contrasto alla caccia illegale - fanno sapere dalla provincia di Fermo - una piaga dai numeri sconosciuti e in grande aumento e per di più di non facile identificazione, a causa delle disposizioni normative emanate per il controllo degli animali in soprannumero, che consentono ad alcuni cacciatori specializzati di operare in qualsiasi luogo e in qualunque ora del giorno, anche nelle stagioni di chiusura della caccia». Un colpo ancora più importante per la polizia provinciale fermana, costretta da tempo a lavorare con un numero ridotto di agenti: solo tre quelli destinati alle operazioni di vigilanza.
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