Fermo, blitz della Prefettura in A14
contro possibili infiltrazioni criminali

Polizia al lavoro in autostrada
Polizia al lavoro in autostrada
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 15:48
FERMO - Nella mattinata odierna il Gruppo Interforze istituito nella Prefettura di Fermo ai sensi del Decreto del ministro dell’Interno del 14 marzo 2003 (articolo 5, comma 3) ha effettuato l’accesso ai cantieri attivi sull’Autostrada A14 nei tratti Pedaso-Porto San Giorgio (Nord) e Porto San Giorgio-Pedaso (Nord)  per i lavori di risanamento acustico, ivi  in fase di esecuzione per un importo di circa venti milioni di euro.
 
L’operazione è stata disposta dal vice prefetto Vicario di Fermo Sebastiano Cento nell’esercizio degli ordinari poteri di accesso ed accertamento conferiti al Prefetto dal Codice delle Leggi Antimafia (articolo 93). Essa rientra nell’ ambito della normale attività, già peraltro da tempo programmata, di monitoraggio e di controllo dell’esecuzione degli appalti pubblici, volti a verificare sia l’eventuale esistenza di presumibili tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata sia il rispetto della legalità nelle diverse attività all’interno del cantiere con particolare riferimento alle condizioni di sicurezza sul lavoro, all’osservanza della normativa in materia di lavoro, delle norme previdenziali ed assicurative nonché dei contratti di lavoro.

All’accesso ha preso parte personale specializzato delle articolazioni rappresentate nel Gruppo Interforze, e segnatamente: Direzione Investigativa Antimafia Centro Operativo di Roma, Questura di Ascoli Piceno e di Fermo, Comando Provinciale Carabinieri di Ascoli Piceno e di Fermo, Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno e di Fermo, Direzione Provinciale del Lavoro di Ascoli Piceno e di Fermo ed Asur di Fermo.
 
Personale della Sottosezione Autostradale di Porto San Giorgio della Polizia Stradale ha prestato il necessario ausilio per il particolare controllo.
Nel corso dell’ operazione si è proceduto all’ identificazione delle persone presenti nei cantieri ed al controllo dei mezzi. E’ stata, altresì, acquisita una cospicua documentazione al fine di verificare, in particolare, eventuali infiltrazioni, a qualsiasi titolo, di elementi della criminalità organizzata di stampo mafioso nei lavori in questione. L’ operazione odierna verrà replicata con analoghe modalità operative in altri contesti territoriali, al fine di intensificare la prevenzione ed il contrasto per evitare che gravi fenomeni di illegalità o connessi al crimine organizzato trovino, attraverso i lavori pubblici, un canale di accesso al tessuto socio-economico della provincia.
 
 
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