FERMO - «Un direttore di area vasta deve incidere su un servizio che non funziona. Invece, noi abbiamo un Grinta senza grinta». Non è passata inosservata l’assenza del direttore dell’Av4 alla Commissione sanità di martedì sera.
Una posto vuoto, quello lasciato da Roberto Grinta, che pesa. E che ha generato parecchi malumori. Di cui si fa portavoce Alessandro Bargoni. «Pur invitato in maniera molteplice, Grinta non si è presentato. Ha fatto sapere che non sarebbe venuto. L’unica giustificazione che avrebbe potuto avere è quella di un impegno istituzionale irrinunciabile. Mi auguro che sia così», dice il consigliere comunale di Fermo Forte e rappresentante provinciale degli Enti locali di Azione. Emodinamica, robot chirurgico, ospedale, liste d’attesa e carenza di personale i temi all’ordine del giorno discussi martedì dalla commissione a cui ha preso parte anche la presidente dell’Ordine dei medici di Fermo, Anna Maria Calcagni.
Argomenti caldi sui quali ancora non s’è trovata la quadra. Ecco allora che l’assenza di Grinta è stata letta come disinteresse verso problemi storici che attanagliano la sanità fermana. «Cosa manca per dire che, nella nostra zona, la sanità non funziona, il morto?», si chiede Bargoni.
Da quando è arrivato a Fermo, tre mesi e mezzo fa, più volte e da più parti Grinta è stato tacciato di scarsa propensione al dialogo. Un modo di fare, quello del direttore dell’Av4 blindato da Saltamartini «finché non porterà a casa i risultati per i quali è stato chiamato», che sta facendo storcere il naso anche a diversi sindaci del Fermano.