Fermo, la banda del farmaco di nuovo
all'assalto del deposito all'ospedale

Fermo, la banda del farmaco di nuovo all'assalto del deposito all'ospedale
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 14 Febbraio 2019, 10:06
FERMO - Il deposito ospedaliero dei farmaci ancora una volta nel mirino dei ladri. Ma il colpo va a vuoto. Quello precedente era stato messo a segno poco prima dello scorso Natale. Il raid negli spazi dell’Area vasta lungo via Zeppilli. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Fermo e i vigili del fuoco, chiamati per tagliare una catena e un lucchetto e consentire così ai poliziotti di effettuare il sopralluogo. Gli inquirenti non escludono che possa trattarsi della stessa banda che ha colpito a fine 2018. Sono colpi su commissione, con i ladri che sanno già a chi rivolgersi per piazzare la merce trafugata. Dopo i primi controlli della notte, ieri mattina sul posto sono tornati gli agenti della polizia scientifica per i rilievi del caso insieme al personale dell’Area vasta.
  
I ladri, pur essendo costretti a scappare a mani vuote, hanno comunque lasciato dietro una scia di danni. Il tentato colpo a poche settimane di distanza da quello di Natale fra presupporre la presenza di un’agguerrita banda del farmaco. Il deposito di medicinali della farmacia ospedaliera si trova alle spalle degli uffici dell’Area vasta 4. A dicembre i malviventi erano entrati in azione in piena notte, riuscendo a eludere i sistemi d’allarme che proteggono il magazzino e avevano fatto incetta di medicinali. Nel mirino i farmaci usati in particolare per i malati oncologici, che sono molto costosi. Le indagini erano state condotte dai carabinieri. Tra l’altro il colpo, a differenza di questa volta, era stato messo a segno malgrado la presenza di sofisticati macchinari che segnalano la presenza di persone all’interno di un’area specifica. I medicinali erano spariti dai frigoriferi: si tratta di materiale che se non viene conservato in maniera corretta non può essere più utilizzato. Un danno importante e costoso non solo a livello economico ma anche umano, come aveva tenuto a rimarcare il direttore dell’Av 4 Licio Livini. In questi casi il bottino o prende la strada del mercato illegale, molto fiorente, o dell’estero.
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