Code sull'A14, la rivolta dei sindaci: «Vogliamo la verità sulla fine dei cantieri»

Coda sull'A14
Coda sull'A14
di di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Luglio 2021, 01:50

FERMO - «Quando finiscono i lavori?»: la domanda è ricorrente e sulla bocca di tutti coloro che hanno a che fare con i problemi in A14, anche di riflesso nelle proprie città.

«Apprendo che il 9 luglio dovrebbero essere sospesi i lavori nei cantieri dell’A14 – commenta la consigliera regionale Anna Casini – mi chiedo quali lavori, visto che non mi risulta sia stato fatto nulla di quanto deciso nella riunione di un anno fa, alla quale io ero presente: il gestore dell’Autostrada allora affermò che la sostituzione delle barriere nei viadotti sequestrati sarebbe dovuta cominciare dopo la scorsa estate». 


L’accusa
La Casini punta il dito contro il gestore e contro chi doveva controllarne l’avanzamento, e dice che «la gestione scellerata della condizione dell’A14 sta determinando un grave pericolo per i cittadini e danni economici al mondo degli autotrasportatori, lavoratori pendolari e turismo».

La gran parte dei disagi di oggi sono però cominciati nel mese di maggio, a pochi giorni dal 26 aprile, quando sono stati aperti i cantieri per la manutenzione di 7 gallerie. Dovevano terminare ieri, ma andranno avanti fino al 9 luglio e, come scrive Aspi nel piano lavori, attivando «nei fine settimana due corsie nella direzione a flusso permanente». Sulla questione è intervenuta pure la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, che come presidente Anci Marche, ieri ha scritto al Ministero e ai singoli prefetti del territorio, parlando della questione A14 da Porto Sant’Elpidio a Grottammare. «In questo tratto – le parole della Mancinelli – a causa delle interruzioni dei numerosi cantieri aperti per la sistemazione di 7 gallerie ci sono enormi disagi. La tragedia avvenuta il 28 giugno scorso tra Grottammare e San Benedetto del Tronto è solo l’apice di una situazione che da mesi coinvolge coloro che transitano sull’autostrada. Al Ministro chiedo di chiudere i cantieri meno indispensabili ed evitare i lavori negli altri durante il fine settimana». In precedenza, a causa della pandemia, questi non erano problemi rilevanti, mentre ora tra turismo e aumento del traffico, dice la presidente «ci sono code interminabili per camionisti e automobilisti». Il sindaco di Pedaso Vincenzo Berdini è stato in Prefettura. «Ieri la coda sulla statale 16 arrivava fino a Marina di Altidona, circa 1,5 km in totale – commenta –. Aspi è stata autorizzata dal Ministero, e io invito quello dei Trasporti a verificare i disagi anche nelle nostre strade comunali, e quello dell’Economia, affinché valuti un risarcimento». 


I semafori
Semafori lampeggianti ad ogni problema in autostrada, che non può presidiare perché ha un solo vigile. «La Polstrada non può aiutare perché l’Autostrada già la impegna di suo – chiude il sindaco Berdini – la Prefettura ci ha detto che l’Anas potrà darci una mano, e per questo ringrazio, ma i problemi sono frequenti e imprevedibili e da quando chiamo poi non possono arrivare subito. Mi chiedo perché, prima di autorizzare questi lavori, non hanno consultato le comunità locali?». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA