FERMO - Finalmente è arrivato il giorno della sospensione dei cantieri diurni attivi: più precisamente dalle 13 di oggi. Notizia attesa da tutti, sia da chi si trova a circolare in autostrada, sia da chi percorre le strade statali. La conferma era stata data già nel corso della riunione tra sindaci svoltasi lo scorso martedì a San Benedetto ed è quindi arrivata la conferma ufficiale di Aspi.
Il tratto
«Dal primo pomeriggio di oggi verranno ripristinate le normali condizioni di viabilità tra Porto San Giorgio e Pescara Nord, dove torneranno disponibili due corsie per senso di marcia» scrive la società. Saranno rimossi gli scambi di carreggiata che a Pedaso, Grottammare e San Benedetto hanno contribuito nelle scorse settimane a rendere un inferno la circolazione in autostrada. «Gli scambi – prosegue Autostrade – hanno consentito di portare avanti le attività di consolidamento di 10 gallerie del tratto». Dallo scorso 11 giugno i cantieri erano stati sospesi durante il fine settimana, consentendo la circolazione a doppio senso nel tratto a flusso di traffico prevalente. In quella data, attiva dal 12 giugno, era stata decisa anche la riduzione del 50% del pedaggio tra Fermo e San Benedetto che rimarrà attiva fino alla mezzanotte di oggi. La sospensione diurna dei cantieri rispetta il cronoprogramma dei lavori, così come stabilito nella riunione di giugno, tra Aspi, Ministero dei Trasporti e della Mobilità sostenibili, e Regione. Un nuovo incontro ci sarà venerdì 16 luglio, quando sarà decisa e condivisa «la nuova programmazione delle attività nelle gallerie, che durante il giorno riprenderanno solo a partire dal prossimo autunno».
I commenti
Di «ottimo segnale» parla la deputata sambenedettese di Fdi Lucia Albano che aggiunge: «Seguirà una concertazione tra territori per organizzare al meglio i lavori di adeguamento dell’arteria». Anche il senatore dell’Udc, Antonio Saccone, commenta che «l’impegno del presidente Francesco Acquaroli ha premiato la nostra battaglia per la salvaguardia della sicurezza stradale e del turismo. La situazione era drammatica, ora respiriamo, ma teniamo alta l’attenzione».