Aule e laboratori con bassa capienza: disco verde per il nuovo liceo classico

Aule e laboratori con bassa capienza: disco verde per il nuovo liceo classico
Aule e laboratori con bassa capienza: disco verde per il nuovo liceo classico
di Chiara Morini
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 09:54

FERMO  - Si torna a parlare del nuovo liceo classico, che sorgerà nella zona del polo scolastico provinciale. L’ente ha infatti approvato la gara per i servizi tecnici di ingegneria e architettura inerenti la progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo edificio del liceo Annibal Caro di Fermo. Sarà la Provincia di Fermo ad occuparsi delle operazioni di gara, per la quale le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il prossimo 3 agosto. 


Poco più di 276mila euro l’importo a base di gara previsto dalla provincia, per questi servizi. Tra le difficoltà di adeguamento sismico dell’edificio, così come da analisi del 2018 che, visto il valore culturale dell’edificio, ha escluso interventi particolarmente invasivi, e le vie di fuga, in caso di eventi avversi, molto strette per altri edifici vecchi, secondo la Provincia la soluzione di un nuovo edificio è diventata quella da preferire. Tra le varie problematiche collegate alla sicurezza di chi occupa e fruisce dell’edificio attuale di via Leopardi a Fermo, la Provincia rileva anche come la stessa funzionalità della scuola non è «pienamente adeguata a rispondere alle esigenze dell’utenza».

In particolare si segnalano anche una via con ridotto traffico veicolare, e le altre uscite di sicurezza che si trovano su vie transitate da autoveicoli. Il tutto, unito a scarsità di parcheggi, renderebbe più difficile l’accesso alla scuola da parte degli studenti, in particolare di quelli con difficoltà motorie. Quanto all’interno le aule sarebbero anche più piccole rispetto alla capienza di 22 unità, numero medio stabilito dalla normativa per le classi.

La Provincia rileva anche come la stessa biblioteca scolastica e i laboratori sono di dimensioni inadeguate sia per numero di alunni fruitori, cresciuto negli ultimi tre decenni rispetto al passato, che di volumi e strumentazioni possedute dall’istituto. Il nuovo edificio del liceo classico, dunque, sarà realizzato accanto al nuovo edificio del Montani ultimato lo scorso dicembre: se finora il complesso provincia e polo scolastico assumono la forma di una L, quando ci sarà la nuova scuola, dall’alto si vedrà la forma di una grande U. «L’edificio permetterà, nella massima sicurezza, di garantire un rapido collegamento tra la scuola e il territorio – fanno sapere dall’Ente – vista la vicinanza con le principali arterie di comunicazione». 


Facilità di accesso, dunque, ma anche sicurezza sismica, così come previsto dalle norme, livello «non raggiungibile se si intervenisse sull’edificio attuale». Il progetto dovrà prevedere tutto questo così come laboratori didattici in numero e dimensioni adeguate alla scuola. Quanto alla biblioteca si pensa di lasciarla aperta agli studenti degli altri istituti negli orari pomeridiani, per permettere la consultazione dei volumi, alcuni dei quali sono di assoluto pregio. Non ultimo, accanto al corpo principale sarà realizzata una palestra dove poter svolgere le attività di educazione fisica. L’intervento di costruzione, quando sarà effettuato, prevede una spesa di 7,3 milioni di euro. 

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