Assicurazioni false, cresce l’emergenza: i carabinieri scovano altri due truffatori

Assicurazioni false, cresce l emergenza: i carabinieri scovano altri due truffatori
Assicurazioni false, cresce l’emergenza: i carabinieri scovano altri due truffatori
di Pierpaolo Pierleoni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Dicembre 2021, 09:50

FERMO  - False assicurazioni, è sempre più allarme. I carabinieri di Montegranaro, nel corso dei consueti controlli alla circolazione stradale, hanno fermato una Volkswagen Polo, condotta da una residente del luogo. Benché la conducente avesse fornito tutti i documenti richiesti, i militari hanno scoperto che il veicolo risultava privo di copertura assicurativa.


La conducente, andata subito in caserma, ha presentato una querela per ipotesi di truffa riferendo di aver acquistato la polizza su un noto sito Internet, pagando con un bonifico bancario 212 euro, di cui forniva la copia, insieme alla restante documentazione ricevuta. Gli inquirenti hanno ricostruito, anche con l’ausilio di tabulati telefonici e analisi della documentazione bancaria, l’intera vicenda giungendo all’identificazione di due persone.


Si tratta di un 51enne residente in provincia di Ascoli, e una 23enne campana, entrambi già conosciuti dalle cronache giudiziarie, i quali sono stati denunciati per il reato di truffa, in concorso tra loro.

L’altra sera, invece, i carabinieri di Porto San Giorgio, nell’ambito dei quotidiani controlli riservati alle persone sottoposte alle varie misure restrittive della libertà personale, hanno denunciato per il reato di evasione, alla Procura di Fermo, un pakistano 34enne del luogo, non reperito, al momento del controllo, all’interno della propria abitazione, benché sottoposto agli arresti domiciliari.


Anche nei prossimi giorni i carabinieri di Fermo garantiscono di effettuare altri servizi straordinari sull’intero territorio provinciale, con particolare attenzione alla prevenzione di reati contro il patrimonio e specifici controlli per la verifica del rispetto della normativa anti Covid.

© RIPRODUZIONE RISERVATA