Fermo e Ascoli già separate: ogni azienda ora potrà scegliere a quale associazione territoriale iscriversi. Ma in 200 non sono in regola con i pagamenti

Fermo e Ascoli già separate: ogni azienda ora potrà scegliere a quale associazione territoriale iscriversi. Ma in 200 non sono in regola con i pagamenti
Fermo e Ascoli già separate: ogni azienda ora potrà scegliere a quale associazione territoriale iscriversi. Ma in 200 non sono in regola con i pagamenti
di Massimiliano Viti
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Martedì 16 Novembre 2021, 09:40

FERMO -  Dopo lo scioglimento Confindustria Centro Adriatico comincia a pianificare la separazione. Fermo e Ascoli Piceno il loro futuro da single. Se la separazione di attività e passività verrà affrontata da un collegio di liquidatori, la divisione delle imprese, quante passeranno a Fermo e quante ad Ascoli, verrà quasi sicuramente lasciata alla volontà delle aziende stesse.

Per cui sarà possibile per un’azienda con sede nella provincia di Ascoli iscriversi a Fermo e viceversa, rispolverando ciò che è avvenuto in passato, quando alcune imprese di Fermo rimasero iscritte ad Ascoli e non passarono alla neonata Confindustria Fermo. 


Al di là dei proclami, il futuro delle due territoriali partirà proprio dal numero delle imprese che riusciranno ad associare e quindi anche a quante riusciranno ad attingere dal territorio dell’ex socio. E magari anche grandi imprese che rivestono una importanza capitale sia come prestigio e sia in termini economici. E poi, vuoi mettere la soddisfazione? Secondo lo statuto dell’associazione, il collegio composto da 5 liquidatori deve essere nominato dall’assemblea generale di Centro Adriatico ma in questo caso è possibile che siano direttamente i probiviri nazionali a decidere i nomi dei liquidatori. Una posta importante del bilancio finale dell’associazione è quella dei crediti verso gli associati. 
 


Secondo quanto è emerso nel corso dell’ultima assemblea straordinaria, sarebbero circa 200 (ossia un terzo del numero complessivo delle aziende associate) le imprese non in regola con i contributi.

Un numero non trascurabile che testimonia le difficoltà in cui versano le imprese dei due territori. Per dividere il credito verrà usato il criterio della ripartizione geografica? E chi si occuperà dall’incasso? L’incasso verrà suddiviso? Un’altra questione da non sottovalutare è il tempo necessario affinché venga portata a termine la liquidazione. Perché da venerdì scorso gli imprenditori di Ascoli e Fermo non hanno una rappresentanza ufficiale. E non l’avranno fino a quando da Roma non verrà assegnato l’Aquilotto alle due territoriali, con la speranza che da viale dell’Astronomia l’autorizzazione possa arrivare prima della fine della procedura di liquidazione di Centro Adriatico.

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