FERMO - Indagini a largo raggio dei carabinieri per cercare di individuare i clienti del baby pusher di appena 17 anni che è stato arrestato nei giorni scorsi a Porto San Giorgio. Il ragazzo non ha precedenti, una famiglia di origine straniera ma ben inserita nel tessuto sociale. Uno spacciatore che poteva contare su un giro consistente, visto che i militari dell’Arma non solo hanno sequestrato un chilo e mezzo di hashish ma anche la bellezza di oltre 13mila euro. I soldi sono stati rinvenuti in parte addosso al ragazzo, che girava con uno zainetto al cui interno c’era la droga, in parte a casa.
Il giovane dovrà rispondere di spaccio di stupefacenti, a cui si sommano le accuse di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, con il ferimento di un carabiniere.
La droga era divisa in dieci cilindri e nove panetti e ora bisogna vedere se l’intenzione fosse quella di smerciarla a piccole dosi. Di certo, vista l’età, si presume che molti suoi clienti siano a loro volta minorenni. Un problema di cui si è parlato spesso in queste pagine, e nella stessa Porto San Giorgio in più di un’occasione le forze dell’ordine hanno pizzicato ragazzi under 18 con la droga.
A volte qualche spinello, a volte qualcosa di più. Si teme che ormai molti ragazzi si avvicinino alla droga già quando frequentano la scuola media, mischiandola in seguito anche all’uso di alcol e psicofarmaci.
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