L’aula
Le parti civili sono state rappresentate in aula dagli avvocati Igor Giostra e Laura Dumi.
Ovviamente accolta bene la sentenza di condanna che, di là dalla pena, conferma in sostanza quanto emerso durante le delicate udienze del processo in primo grado a Fermo. Lo stesso avvocato Giostra rimarca che ora tutti «vorremmo chiudere questa tristissima storia e guardare al futuro nella speranza che la loro ferita possa rimarginarsi, ma sappiamo che la perdita di fiducia in chi doveva proteggerle sarà difficile da recuperare anche nei confronti degli altri adulti». L’imputato è residente in un centro della provincia di Fermo, teatro di quanto emerso poi nel corso del dibattimento al palazzo di giustizia. La ragazzina che ebbe il coraggio, anche se quattro anni dopo i fatti, di raccontare quanto avvenuto fu, nell’occasione, ascoltata con l’ausilio di una psicologa e poi la sua testimonianza confermata sia in tribunale che dalle altre protagoniste della vicenda. Nei confronti dell’uomo era quindi scattato il processo per violenza carnale a danno di minori con le famiglie che si erano costituite come parte civile.