Le richieste
Il pienone è per agriturismi, b&b, country house, alberghi, ma anche per i ristoranti, dove vengono serviti piatti tipici del territorio anche legati alla tradizione pasquale. In genere la permanenza nei ponti lunghi di fine settimana, come quello pasquale, è di tre giorni e due notti. «La primavera è cominciata bene, tante le prenotazioni per Pasqua ma anche per i weekend e ponti successivi, come 25 Aprile e Primo Maggio. Attività a pieno regime o quasi. C’è una bella aria di rilancio», dice Ombretta Massitti, titolare dell’agriturismo Arcera a Roccafluvione e presidente dell’associazione Sibillini Segreti & Sapori, che conta diversi associati delle province di Ascoli, Fermo e Macerata. Punta di diamante di attrazione turistica, come sempre, il santuario della Madonna dell’Ambro, sia per i tantissimi fedeli che si recano nel luogo di culto per pregare, ma anche per chi cerca nella natura circostante incontaminata un luogo di riposo, meditazione, di ricarica fisica e spirituale. «Il santuario si dimostra sempre luogo di ristoro dell’anima con l’abbraccio della Madonna, e anche a servizio dei Sibillini per evitare la desertificazione.
I particolari
L’obiettivo è mettere a sistema un ampio territorio con una notevole e diversificata offerta di servizi turistici per soddisfare tanti gusti, creare pacchetti appositi, legare in rete attività ricettive, agroalimentari e dell’artigianato, siti storico-artistici. Quindi pacchetti di servizi come guide di alta e media montagna e ambientaliste, laboratori ed esperienze come raccolte erbe spontanee e utilizzo in cucina, percorsi per fotografare le orchidee selvatiche, poi fattorie didattiche, musicoterapia nella natura e tanto altro. Ci sarà un numero centrale per le prenotazioni in raccordo con tutte le strutture, in modo anche da poter ridistribuire le prenotazioni. Nei giorni scorsi sono state presentate le proposte di Sibillini Segreti e Sapori dalla presidente Massitti e da alcuni operatori turistici dell’associazione in un incontro con il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli e la progettista Valeria Nicu.
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