Ad Amandola Pasqua spinge il turismo sui Sibillini, funziona il patto fra i Comuni: «Test per l'estate»

Ad Amandola Pasqua spinge il turismo sui Sibillini, funziona il patto fra i Comuni: «Test per l'estate»
Ad Amandola Pasqua spinge il turismo sui Sibillini, funziona il patto fra i Comuni: «Test per l'estate»
di Francesco Massi
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Venerdì 7 Aprile 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:14
FERMO - Festività pasquali con presenze turistiche notevoli nel territorio dei Sibillini, sempre molto amato. Moltissime le prenotazioni arrivate e che continuano a giungere nelle attività ricettive per i tre giorni, da sabato a lunedì. Arrivi soprattutto dal nord Italia, in primis Lombardia e Veneto, nonché da Roma e suo bacino, oltre che da altre zone delle Marche. Stranieri attesi in genere da giugno in poi. Dunque Pasqua che sta per segnare un nuovo ulteriore rilancio del territorio dei Monti Azzurri, dopo la sostanziale liberazione dalla pandemia. 


Le richieste


Il pienone è per agriturismi, b&b, country house, alberghi, ma anche per i ristoranti, dove vengono serviti piatti tipici del territorio anche legati alla tradizione pasquale. In genere la permanenza nei ponti lunghi di fine settimana, come quello pasquale, è di tre giorni e due notti. «La primavera è cominciata bene, tante le prenotazioni per Pasqua ma anche per i weekend e ponti successivi, come 25 Aprile e Primo Maggio. Attività a pieno regime o quasi. C’è una bella aria di rilancio», dice Ombretta Massitti, titolare dell’agriturismo Arcera a Roccafluvione e presidente dell’associazione Sibillini Segreti & Sapori, che conta diversi associati delle province di Ascoli, Fermo e Macerata. Punta di diamante di attrazione turistica, come sempre, il santuario della Madonna dell’Ambro, sia per i tantissimi fedeli che si recano nel luogo di culto per pregare, ma anche per chi cerca nella natura circostante incontaminata un luogo di riposo, meditazione, di ricarica fisica e spirituale. «Il santuario si dimostra sempre luogo di ristoro dell’anima con l’abbraccio della Madonna, e anche a servizio dei Sibillini per evitare la desertificazione.

Luogo determinante per la salute turistica dell’area montana. A Pasqua prevediamo tanti arrivi e noi frati cappuccini siamo pronti ad accoglierli», rimarca padre Gianfranco Priori, rettore del Santuario. Altro luogo molto ambìto la gola dell’Infernaccio, però ancora chiusa per rimuovere una slavina caduta prima d’iniziare il percorso. Apertura probabile per il ponte del 25 Aprile. Ma è in cantiere un rilancio turistico sostanziale del territorio dei Sibillini grazie al progetto “Sibillini Romantici” che vede aggregati 3 comuni, Amandola (capofila), Montedinove e Rotella, per 2 milioni 560mila euro dal Pnrr.


I particolari


L’obiettivo è mettere a sistema un ampio territorio con una notevole e diversificata offerta di servizi turistici per soddisfare tanti gusti, creare pacchetti appositi, legare in rete attività ricettive, agroalimentari e dell’artigianato, siti storico-artistici. Quindi pacchetti di servizi come guide di alta e media montagna e ambientaliste, laboratori ed esperienze come raccolte erbe spontanee e utilizzo in cucina, percorsi per fotografare le orchidee selvatiche, poi fattorie didattiche, musicoterapia nella natura e tanto altro. Ci sarà un numero centrale per le prenotazioni in raccordo con tutte le strutture, in modo anche da poter ridistribuire le prenotazioni. Nei giorni scorsi sono state presentate le proposte di Sibillini Segreti e Sapori dalla presidente Massitti e da alcuni operatori turistici dell’associazione in un incontro con il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli e la progettista Valeria Nicu.

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