Fermo, alberi monumentali a rischio
C'è l'ok per il primo abbattimento

Fermo, alberi monumentali a rischio C'è l'ok per il primo abbattimento
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Sabato 17 Febbraio 2018, 09:15
FERMO -  Sarà presto abbattuto l’albero del genere Sophora che si affaccia su via di Crollalanza a Fermo, mentre la stessa sorte potrebbe toccare da qui ai prossimi mesi anche al Pino d’Aleppo situato di fronte alla Casina delle Rose. Entrambi gli interventi sono il frutto di considerazioni fatte dall’assessorato all’ambiente del Comune di Fermo dopo un’attenta attività di monitoraggio dei dodici alberi monumentali presenti in città e di alcune altre piante particolarmente importanti e strategiche. Lo studio è stato eseguito con strumenti all’avanguardia da tecnici esperti e con l’utilizzo della tecnica del tree climbing, che permette di effettuare una sorta di tomografia sull’essenza arborea e di avere a disposizione una serie di riscontri sulla sua sicurezza, durata, tenuta e fioritura.

Se il censimento sugli alberi monumentali ha dato esiti positivi, confermando la buona salute di cui godono tutte le piante, lo studio degli altri fusti ha fatto scattare l’allarme circa le condizioni della Sophora in via di Crollalanza e quella del pino del Girfalco. Non appena la relazione è pervenuta negli uffici comunali, l’assessore Alessandro Ciarrocchi ha voluto porre la problematica all’attenzione delle associazioni ambientaliste attraverso una consulta dell’ambiente.

«Non è mai facile per un’amministrazione arrivare ad una decisione simile in merito ad alberi storici della città – spiega Ciarrocchi – ma in questo caso non esistono soluzioni alternative. E’ stato opportuno aprire un confronto con le associazioni ambientaliste, ma ora credo l’unica strada sia quella dell’abbattimento da realizzare prima possibile». Destino segnato dunque per l’enorme albero di via di Crollalanza, la sua zolla ha infatti una propensione elevata alla rottura e la posizione (adiacente ad una strada molto trafficata del centro) rappresentano dei fattori di rischio troppo alti.

L’altra criticità riscontrata riguarda il Pinus Halepensis del piazzale del Girfalco, un albero con un’aspettativa di vita ridotta al lumicino e alto ben 36 metri. Ed è proprio la sua altezza a rappresentare un fattore di rischio elevato. L’amministrazione vorrebbe fino all’ultimo tenere in piedi soluzioni alternative all’abbattimento, partendo dal fatto che è solo la parte superiore dell’albero ad essere fortemente danneggiata.
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