FERMO - Ladro seriale violento accompagnato al centro per il rimpatrio. Era un clandestino il tunisino trentenne che aggredì la turista torinese 11 giorni fa a Lido Tre Archi. La donna era stata presa a pugni.
L’aggressione si era verificata in via Tobagi il 24 agosto, la donna ha raccontato di essersi accorta della presenza dell’aggressore all’ultimo minuto, di aver tentato di parlarci, non rendendosi conto della pericolosità finché il delinquente non le ha tirato una grossa pietra e poi l’ha percossa, accusandola di averlo fotografato. Erano intervenuti gli agenti con il reparto prevenzione crimine. Nel pomeriggio dello stesso giorno l’aggressore era stato rintracciato ma era sfuggito alla cattura, agevolato da un tunisino amico suo, sottoposto a sorveglianza speciale, e da altri due connazionali che avevano aggredito le forze dell'ordine. Il curriculum del criminale è costellato di furti commessi in Emilia Romagna e nelle Marche, con accanimento nei comuni costieri, soprattutto Fermo e Porto Sant’Elpidio. Specializzato in furti nelle case, nelle auto, furti con destrezza e rapine.
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