Fermo, accoltellato e rapinato:
cerchio si stringe sull'aggressore

Fermo, accoltellato e rapinato: cerchio si stringe sull'aggressore
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Lunedì 19 Novembre 2018, 10:38
FERMO - Rapina a Lido Tre Archi. Accoltellato un quarantenne di Sant’Elpidio a Mare nella notte tra sabato e domenica. Un’aggressione mirata a rubargli il portafogli pieno di soldi. L’uomo è stato aggredito sulla strada, era uscito da un appartamento e arrivato al piano terra si sarebbe trovato davanti un giovane armato di coltello.
Del caso si occupano i carabinieri che indagano sull’accaduto e starebbero per stringere il cerchio attorno a un nordafricano, probabilmente un algerino senza fissa dimora. Secondo alcune indiscrezioni raccolte sul luogo dell’accaduto, l’aggressore sarebbe un giovane che vive di espedienti, uno abituato a sbarcare il lunario anche chiedendo il pizzo a prostitute e clienti.
  
L’episodio si è verificato nei paraggi di uno quei palazzoni a sud del ponte che collega Lido Tre Archi a Porto Sant’Elpidio. Il ferito, sanguinante dopo la coltellata alla tempia, si è presentato all’ospedale di Sant’Elpidio a Mare autonomamente. E’ arrivato in macchina per farsi medicare, ma gli è stato consigliato di recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Murri a Fermo, dove è stato raggiunto dai militari dell’Arma che hanno raccolto la sua testimonianza avviando le indagini. Secondo la ricostruzione dei fatti l’accoltellatore ha usato un’arma bianca a lama sottile, potrebbe essere stato un taglierino. Il ferito ha riportato una prognosi di 15 giorni. Secondo le testimonianze della gente del posto, l’aggressore sarebbe uno conosciuto e temuto a Lido Tre Archi.
 
Si tratterebbe di un algerino che gravita nel mondo dello spaccio e della prostituzione. Uno che negli ultimi mesi sarebbe diventato il terrore di prostitute e clienti. Per questa ragione la voce dell’accoltellamento si è sparsa in fretta ieri e in zona tutti parlavano dell’aggressione e di questo giovane che sarebbe solito spostarsi tra Porto Sant’Elpidio e Tre Archi. Questa sarebbe però la prima volta che l’algerino usa il coltello, prima si era limitato alle aggressioni fisiche alle lucciole che non pagano il pizzo e ai loro clienti. Qualche mese fa venne picchiato un trans per lo stesso motivo, fu ricoverato all’ospedale per le percosse.
Nell’ultimo episodio dell’altra notte la cifra richiesta dall’aggressore sarebbe di venti euro. Ed è stato proprio quando l’elpidiense ha aperto il portafogli per dargli la banconota che è stato colpito alla testa con la lama del coltello e rapinato del portafogli. L’ennesimo fatto di sangue a Lido Tre Archi rimette al centro dell’attenzione il tema della sicurezza. Troppe aggressioni ci sono state ultimamente ai danni di lucciole e clienti. Diversi anche gli amministratori di condominio che parlano di portoni e vani ascensori danneggiati. E c’è qualcuno in giro che è diventato il terrore delle prostitute, costrette a pagare il pizzo.
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